Evitare nuovi casi Mediaset-Vivendi. Il governo non si schiera apertamente in favore dell'azienda italiana contro quella francese, ma Enrico Calenda promette più trasparenza in tal senso.
Nel ddl concorrenza all'esame del Senato sarà infatti inserita una norma anti-scorrerie che regolamenti le partecipazioni rilevanti. Una norma "non retroattiva", ribadisce a un dibattito organizzato da il Foglio il ministro dello Sviluppo economico, ma che permetta di fare chiarezza e non fare la figura "dei fessi". "Non dobbiamo fare una norma anti-Bollorè", ha spiegato, "Ma una norma mutuata da Francia e Stati Uniti sarà inserita nel prossimo Ddl concorrenza e prevederà che quando compri il 5% di un'azienda quotata devi dire perché lo stai facendo".
Parlando più nello specifico del caso Mediaset-Vivendi, Calenda è stato chiaro: "Quello che rileva non è la proprietà di Mediaset ma che l'azienda non sia paralizzata", ha spiegato, "La risposta non è mai l'italianità, ma non è che noi siamo più
fessi degli altri. Stiamo andando verso una fase storica in cui tornerà purtroppo il nazionalismo economico. Non bisogna rispondere con il nazionalismo, ma dobbiamo fare in modo di non essere preda del nazionalismo altrui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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