Corsa alle alleanze per l'ex Ilva. I player interessati al polo siderurgico in amministrazione straordinaria sono ormai usciti allo scoperto e sono pronti a passare alla fase 2. Ieri a mezzanotte è scaduto il termine per presentare le manifestazioni di interesse e le società alla corte di Taranto non mancano. «Sapremo nelle prossime ore quante saranno le manifestazioni di interesse. Ma voglio dirlo, questo è già un successo» ha commentato il ministro delle Imprese Adolfo Urso.
Secondo le indiscrezioni che si rincorrono da giorni le aziende potenzialmente interessate a investire nell'ex Ilva sono al momento 13, di cui tre in gara per l'intero gruppo: gli ucraini di Metinvest, i due gruppi indiani Vulcan Green Steel e Steel Mont che probabilmente correranno insieme e la canadese Stelco.
Il processo di acquisizione, pur privilegiando offerte che comprendano l'intero gruppo, non esclude la possibilità di una vendita frazionata dei singoli asset. E infatti accanto ai grandi player c'è un nutrito gruppo di imprese che sarebbero interessate a rilevare parti dell'ex Ilva. In pole ci sono Marcegaglia, Sideralba, Amenduni steel, Eusider, Industrie metalli Cardinale e Trans isole, affiancati dai cinesi di Zheshing group, dagli austriaci di Carbones holding, dai turchi di Met Metal e dagli svizzeri di Profilmec.
Sullo sfondo resta Arvedi che pare voler entrare in partita in un secondo momento in coppia con un altro player. I pretendenti per motivi diversi - l'origine extranazionale o le limitate dimensioni - dovranno ora formare delle alleanze strategiche per imporsi nella gara vera e propria che andrà in scena nei prossimi due mesi.
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