La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, torna alla carica. Ovviamente sulla riforma del lavoro. Accolta dagli applausi al congresso dell’Ugl in corso a Roma, la Camusso prende la parola ribadendo subito che il suo sindacato è mobilitato a difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non tanto per un pregiudizio ideologico, "ma perché pensiamo che l’articolo 18 sia il metro di misura della dignità del lavoro e della libertà dei lavoratori". La Camusso aggiunge poi che nella Cgil sarebbero "felici se tutte le sigle sindacali" si mobilitassero, senza divisioni, a difesa dell’articolo 18.
Crescita, ora basta annunci
"Non si può continuare ad annunciare la fase della crescita, ma bisogna iniziare a fare delle cose perché diventi la realtà. Anche se non siamo professori - ha aggiunto la Camusso - abbiamo studiato abbastanza e sappiamo bene che la riforma del lavoro non crea posti".
Ridurre le tasse su lavoro e pensioni
"Sul fisco non è più tempo di annunci - ha detto la Camusso - ma occorre agire subito per ridurre le tasse su lavoratori e pensionati.
Da tempo sentiamo parlare di delega fiscale ci aspettiamo che al ritorno del presidente Monti si vari una delega fiscale che abbia al centro la riduzione delle tasse su lavoratori e pensionati e riduca il cuneo fiscale per rilanciare l’economia perché si deve iniziare a chiedere di pagare a chi ha pagato poco o non ha pagato nulla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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