Cipro, l'Ue: "Restano solo scelte dure"

Per Cipro non ci sono più "soluzioni ottimali disponibiliì" ma restano soltanto "scelte dure". Lo dice, in una nota, il commissario europeo agli Affari economici, Olli Rehn. Sottolinea poi che la Commissione europea sta lavorando duramente per arrivare a una soluzione e che è essenziale che i ministri dell’Eurozona raggiungano un accordo sul salvataggio entro domani sera. "Sfortunatamente", si legge nella nota, "gli eventi degli ultimi giorni hanno portato a una situazione in cui non ci sono più soluzioni ottimali disponibili. Oggi, rimangono solo scelte dure".

Cipro e la Troika avrebbero raggiunto un accordo sul prelievo forzoso. In particolare, riferiscono fonti cipriote, la tassazione si attesterebbe al 20% per i depositi sopra i 100 mila euro custoditi presso la Banca di Cipro, mentre sarebbe pari al 4% per quelli, sopra lo stesso limite, presso altre banche. I fondi pensione nazionalizzati non farebbero invece parte del pacchetto di salvataggio.

Intanto, secondo quanto ha riferito la tv statale cipriota Rik, i fondi pensionistici di enti statali e parastatali non saranno nazionalizzati per essere incorporati in un programmato"fondo di solidarietà nazionale" previsto dal cosiddetto "piano B" del governo di Cipro per il salvataggio dell’isola dalla bancarotta.

Il presidente cipriota Nicos Anastasiades ha detto di augurarsi "presto" un accordo per salvare il suo Paese, mentre sono in corso negoziati maratona con la troika per per ottenere il piano di salvataggio da 10 miliardi dell’Unione europea.

"Siamo qui e stiamo lavorano con energia per salvare l’economia", ha scritto il presidente conservatore su Twitter. "Stiamo facendo ogni sforzo possibile, spero di arrivare presto a risultati", ha detto Anastasiades alal vigilia della partenza per Vruxelles per incontrare i ministri dell’Eurogruppo.