Commerzbank vendesi. Mps battuta sul tempo

Scholz ora spera in un incasso di 2,5 miliardi

Commerzbank vendesi. Mps battuta sul tempo
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Mentre la Germania si prepara a uscire dal capitale di Commerzbank, l'Italia deve ancora definire la strategia per la cessione della quota residua in Mps. Berlino era entrato nel capitale dell'istituto tedesco nel 2008 per salvarlo dalla tempesta finanziaria post-Lehman Brothers. «La vendita sarà trasparente, non discriminatoria e market-friendly», ha annunciato l'Agenzia finanziaria tedesca, che gestisce la partecipazione, attualmente pari al 16,5% del capitale, per un valore di mercato di 2,5 miliardi di euro. La Germania, che ha iniettato in Commerzbank 18,2 miliardi recuperandone fino ad ora 13,15, si accoda così ad altri Paesi europei, come la Gran Bretagna, l'Italia, l'Olanda e la Grecia, che stanno smobilizzando le partecipazioni acquistate in alcune loro banche durante la crisi finanziaria, capitalizzando le alte quotazioni prima del taglio dei tassi da parte della Bce. L'ingresso in Commerzbank «è stato importante per proteggere la stabilità del mercato finanziario nel mezzo della crisi bancaria», ha dichiarato il sottosegretario alle Finanze, Florian Toncar.

Discorso diverso per Rocca Salimbeni che, pur tornata ampiamente in utile, deve decidere del proprio destino. Gli impegni presi con Bruxelles, infatti, prevedono la discesa del Tesoro sotto il 20% entro fine 2024 (dal 26% attuale). Il ministero dell'Economia, tuttavia, non ha reso note ancora le modalità del disimpegno, anche per valorizzare al massimo la restante quota che vale 1,6 miliardi. Anche se il mercato continua a credere che la banca senese guidata dall'ad Luigi Lovaglio (in foto) possa allearsi con Unipol, da Bologna non sono mai arrivati segnali favorevoli.

Inoltre, la Corte d'appello di Firenze ha stabilito che le obbligazioni subordinate di Mps coinvolte nel burden sharing nel 2017 (e convertite in azioni per il salvataggio) debbano essere risarcite. Il petitum è di 33 milioni di cui 14 già stanziati dall'istituto che ieri a Piazza Affari ha perso il 3,1 per cento.

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