Conti e risparmi, ecco le nuove tasse. Nuovo regalo alle banche

Dal primo luglio l'aliquota passerà dal 20 al 26% sugli interessi e altri proventi

Conti e risparmi, ecco le nuove tasse. Nuovo regalo alle banche

Il giorno X è il primo luglio. Da quel momento le nuove tasse entreranno in azione. Per quanto riguarda conti correnti, depositi bancari e postali, nonché obbligazioni, l'aliquota passerà dal 20 al 26% sugli interessi e altri proventi. Stesso discorso varrà per i redditi diversi di natura finanziaria fatta eccezione per le plusvalenze relative a partecipazioni qualificate. Per evitare che la nuova aliquota colpisca i redditi maturati prima del 1° luglio 2014, è contemplata la possibilità di affrancare il costo o il valore di acquisto delle attività finanziarie possedute al 30 giugno versando un'imposta sostitutiva del 20% sulle plusvalenze latenti. Resterà invece in vigore l'aliquota del 12,5% per i titoli pubblici italiani (Boc, Bor, Bop, buoni fruttiferi postali e obbligazioni emesse da Stati esteri white list).

Ma oltre alle nuove tasse, ecco che spunta un regalo alle banche. A svelarlo è la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Le banche ringraziano Renzi per il nuovo regalo: nel decreto legge per il rilancio delle imprese infilano l'anatocismo, col quale gli italiani pagheranno gli interessi sugli interessi". L'anatocismo è quel meccanismo per cui si pagano interessi non solo sulla somma originaria, ma anche su quelli calcolati nel corso del tempo.

Una procedura vietata per legge ma che viene riportata in auge dal governo Renzi. LPer Francesco Boccia (Pd) non è il caso di fare allarmismi: "Matteo Renzi non c’entra, modificheremo eventuali errori in Parlamento e poi l’anatocismo è stato abolito grazie al Pd e alla mia proposta di legge".

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