Come recuperare le somme del conto cointestato: occhio a queste mosse

I successori potranno redigere una domanda di condanna alla restituzione del denaro utilizzato dagli altri titolari del deposito

Come recuperare le somme del conto cointestato: occhio a queste mosse

Recentemente, ancora una volta, la Corte di Cassazione si è occupata di conti correnti cointestati. Nel caso specifico, ossia nella sentenza numero 4838/2021, i giudici della Suprema Corte si sono espressi in merito alla morte di uno dei titolari del contratto di deposito in banca, in particolare hanno indicato la procedura per recuperare le somme prelevate dal cointestatario nel caso in cui il conto corrente sia stato alimentato solo dal de cuius, ovvero dalla persona deceduta il cui patrimonio è oggetto di spartizione tra gli eredi. La vicenda finita al vaglio degli “Ermellini” è un classico della giurisprudenza. Morto l’intestatario del conto corrente, gli eredi hanno trovato un saldo pari quasi a zero. Successivamente hanno scoperto che i versamenti erano stati sempre effettuati solo dal de cuius, mentre i prelievi venivano eseguiti esclusivamente dal cointestatario del conto.

Come recuperare le somme

Ma come possono fare gli eredi per recuperare queste somme? E ciò è fattibile? Sempre la Cassazione, nella stessa sentenza, afferma: “Dove il saldo attivo risulti discendere dal versamento di somme di pertinenza di uno solo dei correntisti, si deve escludere che l'altro possa, nel rapporto interno, avanzare diritti sul saldo medesimo. La sola cointestazione del conto corrente non costituisce prova della volontà di donare”. In termini pratici, significa che il cointestatario che non ha mai implementato il conto corrente con sue entrate non può pretendere di usufruire del denaro depositato da un altro titolare del conto solo in base al contratto stipulato con l’istituto di credito. Quindi, ritornando al caso specifico, se il cointestatario ha usufruito dei soldi dell’altro titolare del conto defunto dovrà darne conto agli eredi, poiché non è entrato in possesso del credito.

La domanda di condanna alla restituzione

Ma come possono fare questi ultimi per rivendicare il denaro del de cuius speso in maniera impropria dal cointestatario del conto? Gli eredi potranno redigere una domanda di condanna alla restituzione, in parole povere saranno nelle condizioni di mettere in atto un’azione di rivendica dell’eredità.

Il de cuius, se non fosse deceduto, avrebbe potuto chiedere lui stesso al cointestatario sia il rendimento del conto sia le restituzioni, diritto che passa agli eredi, i quali possono procedere ugualmente quali successori mortis causa.

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