Questa cifra sul conto corrente? Come viene "divorata"

Ecco, calcolatrice alla mano, le spese che si hanno sul un Cc infruttifero

Questa cifra sul conto corrente? Come viene "divorata"

Le famiglie italiane, come noto, sono grandi risparmiatrici perlopiù lasciando in giacenza sul proprio conto corrente più soldi possibili e facendo - chi può - qualche piccolo investimento aspettando di vedere quando cresceranno i risparmi.

Ma nel caso in cui vi sia una semplice giacenza ma nessuna nuova entrata quanto valgono i soldi depositati su un conto corrente infruttifero. Questa domanda se l'è posta anche il sito ProiezioniDiBorsa.It, ma facciamoci due conti e vediamo che cifra esce

Calcolatrice alla mano

La prima spesa che dobbiamo tenere a mente è l'imposta di bollo sul conto corrente di cui si è scritto in un precedente articolo de IlGiornale.It. Si tratta di una sorta di "patrimoniale" sui soldi che abbiamo in banca; oramai gli italiani hanno una certa familiarità con questa spesa considerando che è stata introdotta con decreto del Presidente della Repubblica n.642 del 26 ottobre 1972.

L'imposta di bollo ammonta a 34,20 euro all'anno per le persone fisiche e a 100 euro per i soggetti giuridici ed è omogenea in quanto rappresenta una tassa fissa legata al solo fatto di avere un conto corrente aperto e non all'ammontare dei depositi o al numero delle operazioni effettuate.

Sono previste delle esenzioni per coloro i quali abbiano un limite di giacenza media sotto i 5mila euro (non devono pagare nulla), chi ha solo carte prepagate anche se dotate di un codice Iban bancario, i possessori di conto corrente Paypal e chi ha un Isee inferiore a 7.500 euro.

Oltre a questi 34,20 euro bisogna aggiungere i costi medi per la tenuta del conto corrente che, di solito, si aggirano tra i 40 ed i 50 euro ma la vera batosta arriva dal calcolo del peso dell'inflazione sui risparmi tenendo conto che secondo i calcoli preliminari Istat riportati dal ProiezioniDiBorsa.It, a maggio si aggirano sul +1,3% determinando una perdita del potere di acquisto causato dalla conseguente diminuzione del valore del denaro. Si tratterebbe di una perdita di circa 130 euro l'anno che, sommati alle restanti spese, arriverebbe complessivamente a circa 200 euro su una giacenza di 10mila euro.

Non si tratta assolutamente di cifre irrilevanti, soprattutto se si moltiplicano nel tempo... in 10 anni si tratterebbero di 2mila euro.

Cosa fare

Per prima cosa occorre ricordarsi di non addentrarsi nel fai da te delle soluzioni, tra cui gli investimenti, perché senza le giuste conoscenze il rischio di rimetterci è davvero molto alto. L'idea poterebbe essere quella di diversificare sempre evitando di depositare una cifra così corposa su un unico strumento.

Si potrebbe pensare di accantonare dei soldi su un conto deposito, magari svincolabile in caso di emergenza, ma che abbatte i costi di cui abbiamo parlato sopra. Altra soluzione per i soldi del conto corrente è quello di acquistare un buono ordinario dedicato a chi vuole investire nel lungo periodo i propri risparmi.

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