Riscaldamento, ecco le nuove date per i termosifoni da Nord a Sud

C'è il calendario con le date e la durata dell'accensione dei termosifoni: si parte il 22 ottobre al Nord, l'8 dicembre per le isole minori che avranno un riscaldamento di 5 ore al giorno contro le 13 ore dei luoghi più freddi

Riscaldamento, ecco le nuove date per i termosifoni da Nord a Sud

Cambiano le date, e la durata, dell'accensione dei riscaldamenti in casa e negli uffici. Secondo il nuovo "Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici" pubblicato dal Mite (Ministero della Transizione Ecologica), i termosifoni entreranno in funzione 8 giorni dopo rispetto agli altri anni e si spegneranno 7 giorni prima, con un risparmio complessivo di 15 giorni.

Date e orari da nord a sud

Il criterio seguirà quello delle fasce climatiche: come abbiamo visto sul Giornale.it, la suddivisione è stata fatta tra zona A e zona E (i due estremi) con orari di accensione e spegnimento ben definiti compresi tra 5 e 13 ore al giorno. In pratica, se ci si trova al Nord e in particolare sulle aree montane alpine, non ci saranno limiti di durata: i termosifoni potranno rimanere in funzione per tutto il tempo che si vuole. Man mano che si procede verso sud, ovviamente, il discorso cambia: soltanto 5 ore di calore per Capri, l'Elba e le Tremiti dall'8 dicembre al 23 marzo. Prima dell'Immacolata gli appartamenti rimarranno al freddo.

Le principali città

Da Aosta a Venezia passando per Torino, Milano, Trieste e Bologna, i termosifoni saranno attivi dal 22 ottobre al 7 aprile con 13 ore di riscaldamento quotidiano; a Genova, Firenze e Roma, invece, si accenderanno l'8 novembre (sempre fino al 7 aprile) con 11 ore di riscaldamento al giorno. Man mano che si procede verso sud i tempi si accorciano: Napoli, Bari, Catanzaro, Cagliari e Palermo dovranno aspettare il 22 novembre prima di avere un po' di calore all'interno delle case. La scadenza, poi, sarà il 23 marzo e le ore in cui rimarranno attivi sono 9 al giorno. Come le altre isole sopra menzionate, anche a Lampedusa i riscaldamenti prenderanno il via nel giorno dell'Immacolata.

La riduzione della temperatura

Non dimentichiamoci, poi, che il governo ha stabilito che andrà abbassata la temperatura degli stessi di 1°C: "17°C +/- 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili; 19°C +/- 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici". Chi è abituato al caldo cominci ad attrezzarsi: i più freddolosi si stanno già attrezzando con felpe e plaid.

Secondo le stime, riviste dall'Enea, fino al 31 marzo 2023 il risparmio di gas sarebbe maggiore di tre miliardi di metri cubi. In questo modo, il caro bollette potrebbe subire dei contenimenti rispetto agli aumenti mostruosi che stiamo già sperimentando.

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