Esordio da superstar per il Btp valore, che nel primo giorno di collocamento arriva a 5,43 miliardi. La giornata si conclude con il record di contratti sottoscritti: 185.146 in un giorno, dal controvalore medio di 29.339 euro. «In campagna elettorale si diceva che con la Meloni sarebbero arrivate le cavallette, la Borsa sarebbe crollata», ha detto la premier Giorgia Meloni a Quarta Repubblica, invece «il Btp Valore è andato strabene» e gli «hedge fund hanno smesso di scommettere contro il debito pubblico italiano». L'avvio sprint è un incoraggiamento per il direttore generale del debito pubblico, Davide Iacovoni, che ha lavorato al nuovo prodotto che sarà il primo «di una nuova famiglia». Il Btp Valore ha stracciato nei numeri le le ultime emissioni del Btp Italia, che a novembre e marzo avevano raccolto al primo giorno rispettivamente 3,2 e 3,6 miliardi di euro. Ed è secondo solo alla sesta edizione del Btp Italia del 2014.
«Si tratta di un primo giorno certamente positivo», è il commento di Marino Masotti, direttore di Websim.it, «l'obiettivo minimo si potrebbe collocare intorno ai 10 miliardi, mentre se si dovessero raggiungere i 15 miliardi saremmo di fronte a un risultato eccellente». L'offerta, dedicata a un pubblico di piccoli risparmiatori, resterà aperta fino al 9 di giugno. Il taglio minimo per partecipare è mille euro, sottoscritto alla pari. Mentre il Btp Italia, nelle ultime due edizioni, ha offerto un rendimento garantito tra l'1,60% e il 2% al quale si aggiunge la rivalutazione all'andamento dell'inflazione, il Btp Valore è un titolo quadrieannale che offre il 3,25% per i primi due anni e il 4% nei restanti due. Si tratta di un rendimento medio annuo, al netto delle imposte del 12,5% sulle cedole e incluso il premio di fedeltà, del 3,28%. «Le caratteristiche del Btp Valore non sono male», afferma Antonio Tognoli, responsabile delle macro analisi di Cfo Sim, «anche considerando il premio fedeltà, pari allo 0,50% del capitale investito per chi tiene il titolo fino alla scadenza. Forse avrebbero potuto fare anche di più, ma la manovra è chiara: incentivare gli italiani a sottoscrivere il debito pubblico». Il Btp Italia offre un premio fedeltà superiore, pari allo 0,8%, ma ha una durata più lunga: l'emissione di marzo è di 5 anni, quella dello scorso novembre di 6, contro i 4 anni del Btp Valore. Inoltre, la prospettiva di un'inflazione in calo (Bankitalia stima che calerà al 2,6% nel 2024 e al 2% nel 2025) rende appetibile una cedola che al terzo e la quarto anno raggiungerà il 4%: «Nell'ottica dell'investitore che tiene il titolo fino alla scadenza potrebbe essere interessante se i tassi ufficiali della Bce tornassero a scendere», aggiunge Tognoli.
Il successo del Btp Valore, inoltre, può avere un effetto benefico sullo spread, che ieri ha chiuso in rialzo a 175 punti base ma è sostanzialmente stabile e per ora sta disattendendo previsioni più fosche (Goldman Sachs si aspettava uno spread a 235 punti entro il 2023). Il Mef probabilmente gioca d'anticipo anche in previsione di luglio, quando la Bce finirà i reinvestimenti nell'ambito del piano di acquisto di titoli di Stato chiamato App.
Significa che verranno lasciati scadere in media 25 miliardi di titoli al mese, con un impatto sui Btp che dovrebbe essere nell'intorno dei 3,8 miliardi al mese. Considerati i circa 10 miliardi raccolti a marzo dall'ultimo Btp Italia e i buoni auspici del Btp Valore, gli italiani potrebbero essere una buona scialuppa di salvataggio.
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