Eurovita salvata in extremis. Le cinque big trovano l'intesa

L'Ivass sancisce l'accordo tra Generali, Unipol, Intesa, Poste e Allianz. Riscatti ancora congelati fino a ottobre

Eurovita salvata in extremis. Le cinque big trovano l'intesa
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ìEurovita è salva. L'intervento dei cinque maggiori gruppi assicurativi in Italia, in una operazione di sistema al fianco delle istituzioni e delle banche, ha alla fine portato alla soluzione da tempo auspicata che ha consentito di salvare 350mila piccoli risparmiatori che le avevano affidato 15 miliardi di euro. È quanto ha reso noto ieri l'Ivass, l'Authority di vigilanza sulle assicurazioni guidata dal direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini. Le maggiori compagnie assicurative italiane - Allianz, Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e UnipolSai - faranno parte, informa una nota, della fase finale di negoziazione dello schema di salvataggio «volto a dar corso a una soluzione di sistema, collaborando responsabilmente al fianco delle istituzioni, con il primario obiettivo di tutelare gli assicurati di Eurovita». Gli accordi definitivi con le banche distributrici diretti a tutelare gli assicurati saranno perfezionati nei tempi tecnici che risulteranno necessari.

L'intera operazione, volta a inviare un segnale di fiducia al mercato e alla clientela di Eurovita, si articolerà in successive fasi e sarà subordinata all'ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle competenti autorità. I clienti di Eurovita, tuttavia, dovranno attendere Ancora un po' per riscattare, se vorranno, le loro polizze vita il cui congelamento in scadenza ieri è stato ulteriormente prorogato. È stata UnipolSai la prima a rompere gli indugi e ad annunciare il via libera arrivato dal proprio cda ad aderire al salvataggio il cui schema da qualche giorno è finito all'attenzione dei board delle società intervenute. Tanto il gruppo guidato da Carlo Cimbri quanto quelli diretti da Philippe Donnet, Matteo Del Fante, Nicola Maria Fioravanti e Giacomo Campora hanno rimarcato il raggiungimento di accordi definitivi con le 25 banche distributrici dei prodotti di Eurovita, necessari per rassicurare i tanti clienti che rischiavano di perdere i loro risparmi.

Sulla base dell'accordo, le polizze verranno trasferite a una nuova entità in via di costituzione. Per arrivarci l»autorità di vigilanza sulle assicurazioni ha disposto di allungare fino al 31 ottobre i tempi della sospensione della facoltà dei clienti di esercitare i riscatti regolati dai contratti stipulati con Eurovita. Si tratta, spiega l'authority, di una misura necessaria per consentire l'ordinato trasferimento delle polizze.

In questo modo è stato scongiurato lo spettro della liquidazione coatta amministrativa che era stato ipotizzato nei

giorni scorsi. La compagnia vita, controllata dal fondo Cinven, a marzo è stata posta dal ministero delle Imprese in amministrazione straordinaria a causa di una crisi finanziaria causata dal rialzo dei tassi di interesse.

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