Ferrovie, Donnarumma è il nuovo ad

L'ex numero uno di Terna torna in campo. L'assemblea di Cdp rinviata al 2 luglio

Ferrovie, Donnarumma è il nuovo ad
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Stefano Donnarumma è il nuovo amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, mentre Tommaso Tanzilli è il nuovo presidente. Per quest'ultimo, già nel precedente cda nel quale era presidente del comitato governance, si tratta di una promozione. «Buon lavoro al consiglio di amministrazione di Fs, fresco di nomina, con un ringraziamento sincero per chi lascia il testimone», ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, auspicando che «la nuova squadra saprà affrontare con successo sfide ambiziose: i prossimi anni saranno decisivi per la crescita e la modernizzazione del Paese». Gli altri componenti del board sono: Caterina Belletti, Franco Fenoglio, Loredana Ricciotti, Tiziana De Luca e Pietro Bracco. Per Luigi Ferraris, che lascia a Donnarumma la guida di Fs, secondo voci sempre più accreditate, si profila la guida di NetCo, affiancato alla presidenza da Massimo Sarmi, apprezzato manager di lungo corso nel settore (direttore generale prima di Tim poi di Telecom nella seconda metà degli anni '90, poi anche ad di Poste dal 2002 al 2014, oggi presidente di Fibercop e dell'associazione confindustriale Asstel). Per Donnarumma, invece, si tratta di un gradito ritorno visto che l'anno scorso, avvicendato alla guida di Terna, non era potuto rientrare nel giro di nomine, pur godendo della fiducia dell'attuale esecutivo.

Rinviata al 2 luglio, invece, l'assemblea di Cdp. Scontata la conferma di Dario Scannapieco come amministratore delegato e Giovanni Gorno Tempini alla presidenza (indicato dalle fondazioni bancarie azioniste che hanno proposto anche Lucia Calvosa e Luigi Guiso come consiglieri), il nodo da sciogliere riguarderebbe invece il consigliere di amministrazione (tra i nove componenti) di espressione dell'azionista pubblico. Il ministero dell'Economia, titolare dell'82,8%, deve indicare un nome e scegliere tra il Dipartimento del Tesoro, guidato dal direttore generale Riccardo Barbieri Hermitte, e quello dell'Economia, capeggiato da Stefano Sala. Ci sarà ancora qualche giorno per dirimere la questione.

Restano sullo sfondo altre partite da chiudere, come quella per i vertici Rai: al momento ci sarebbe l'accordo per Simona Agnes alla presidenza e Giampaolo Rossi come amministratore delegato. Per la presidenza di Fincantieri, dopo la scomparsa del generale Claudio Graziano, i rumors indicano Giuseppe Cossiga (presidente della federazione delle aziende dell'aerospazio, difesa e sicurezza Aiad e direttore relazioni istituzionali della società missilistica Mbda Italia). Tra gli altri nomi quotati anche il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Teo Luzi, una figura di alto profilo il cui nome era circolato anche per altri incarichi di prestigio. Da definire ancora i vertci di Anas, Open Fiber, Gse, Invimit, Cinecittà e Anas. Per la società pubblica del real estate pare più certa la conferma del presidente Trifone Altieri (in quota Lega), mentre l'attuale ad Giovanna Della Posta è in ballottaggio con Stefano Scalera (direttore dell'Agenzia del Demanio ed ex vicecapo di gabinetto del Mef) e Marina Spisso (DeA Capital Real Estate).

Tra i nomi che ricorrono per Cinecittà c'è anche quello di Giuseppe De Mita per il ruolo di ad che però nelle ultime ore avrebbe fatto un passo indietro. Per la presidenza pare sempre più probabile la conferma di Chiara Sbarigia.

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