La Fiat ha comunicato oggi a Fiom-Cgil che accetterà la nomina dei suoi rappresentanti sindacali aziendali a seguito della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 23 luglio. È quanto si legge in una nota del Lingotto. In questo modo l’azienda "intende rispondere in maniera definitiva a ogni ulteriore strumentale polemica in relazione all'applicazione della decisione della Suprema Corte. Questa fissa, come ovvio, un principio di carattere generale - la titolarità dei diritti di cui all’art. 19 dello Statuto dei Lavoratori alle organizzazioni sindacali che abbiano partecipato alle trattative per la sottoscrizione dei contratti applicati in azienda - la cui riferibilità alla Fiom nella concreta situazione Fiat è più che dubbia".
In ogni caso, come peraltro suggerito anche dalla Corte Costituzionale, secondo la Fiat, un intervento legislativo è "ineludibile": la certezza del diritto in una materia così delicata come quella della rappresentanza sindacale e dell’esigibilità dei contratti è una conditio sine qua non per la continuità stessa dell’impegno industriale di Fiat in Italia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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