Fisco, per Provenzano grave errore togliere tassa su prime case di lusso

Secondo il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano bisognerebbe aumentare la progressività fiscale ed inserire una forma di tassazione sulla rendita. Dure critiche da Confedilizia

Fisco, per Provenzano grave errore togliere tassa su prime case di lusso

L’eliminazione della tassa sulle prima casa di lusso è stato un grave errore. È questo il pensiero espresso da Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, nel corso della trasmissione di Rai Tre Agorà condotto da Serena Bortone.

"Io personalmente penso che sulle case di lusso sia stato un grave errore togliere… (la tassa sulla prima casa, ndr)”, ha dichiarato l’esponente del Pd. Quest’ultimo non solo ha criticato la mossa ma ha anche avanzato una proposta: “Io aumenterei la progressività fiscale ed inserirei una forma di tassazione sulla rendita e quindi anche il patrimonio ed in particolare anche sulle case".

Le affermazioni non sono piaciute a Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, che ha prontamente replicato al ministro con un duro messaggio su Twitter: "Il ministro Provenzano vorrebbe più tasse sugli immobili. Questa è la sostanza del suo (non chiaro) discorso. Lo informiamo: a) che sugli immobili grava una patrimoniale da 22 miliardi di euro l'anno; b) che a pagarla sono anche molte prime case, di lusso e non".

Lo stesso presidente di Confedilizia, nei giorni scorsi, aveva lanciato una richiesta a governo e maggioranza. "Con i versamenti di oggi, Imu&Tasi raggiungono, dal 2012, la cifra monstre di 183 miliardi di euro. Al Governo avevamo chiesto, come gesto di buona volontà, di salvare almeno gli immobili inagibili. Niente da fare, nemmeno quelli: la patrimoniale Monti piace così".

Ma non solo. Sempre con un tweet sul social, Spaziani Testa si è mostrato profondamente critico verso l’ipotesi avanzata da Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro di Bruno Vespa 'Perché l'Italia diventò fascista' al tempio di Adriano a Roma, di affidare a Mario Draghi, ex presidente della Banca centrale europea, la guida di un esecutivo tecnico.

“L'ultimo Governo tecnico ha triplicato la tassazione patrimoniale sugli immobili. E i successivi Governi "politici" stanno beneficiando dei relativi introiti (183 miliardi di euro l'anno dal 2012 al 2019 fra Imu e Tasi). Presidente, non è il caso”.

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