"L'Italia è un paese sul baratro". L'attacco arriva dal cuore economico e finanziario dell'Europa: la Germania. A pochi giorni dal via libera del Consiglio dei ministro al Def, che ha fissato l'asticella del rapporto deficit/pil al 2,4%, Handelsblatt ha lanciato un durissimo attacco al governo gialloverde paventando l'implosione del sistema Italia. In un articolo, in cui traccia uno scenario molto preoccupante, il giornale economico tedesco invita il premier Giuseppe Conte a correggere la rotta sui mercati. Altrimenti "la situazione può finire fuori controllo".
Nel caso in cui il governo gialloverde dovesse andare avanti per la propria strada senza rispettare i parametri imposti da Bruxelles, secondo l'analisi pubblicata da Handelsblatt, l'Eurozona non potrebbe più controllare la situazione e l'Italia finirebbe fuori dalla moneta unica. "La Commissione europea ha fallito con la sua politica della generosità - si legge sul quotidiano tedesco - se il governo di Roma non correggesse il suo corso, un procedimento a causa del deficit troppo alto sarebbe inevitabile. Forse per questo è addirittura troppo tardi". A fronte di un premio di rischio sui titoli italiani in forte salita e di continue pressioni sulle nostre banche, la fuga di capitali sarebbe iniziata già "da tempo". "È possibile che il crollo sui mercati vada fuori controllo. Come nel caso di una recessione o di un rincaro dei tassi - continua l'analisi - per l'Eurozona questo significherebbe una prova senza precedenti: dovrebbe possibilmente reggere anche per la prima volta l'uscita di un paese dall'euro".
In questo scenario a tinte fosche, secondo l'analisi di Handelsblatt, "all'Eurozona non resterebbe altro che isolarsi: dovrebbe proteggere gli altri Stati membri e le banche, dall'essere coinvolti nella spirale deflazionistica. Per l'Italia non ci sarebbe più alcuna ancora di salvezza nell'unione monetaria.
Quello che questo significa si può vedere in Argentina - è la conclusione - iperinflazione, disoccupazione e impoverimento. Il prezzo per la negazione della realtà lo pagano tutti, non solo coloro che lo provocano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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