La giungla burocratica dietro alla lotteria degli scontrini

La Lotteria degli scontrini partirà dal prossimo primo luglio. I premi sono allettanti ma ci sono molti ostacoli che potrebbero spingere i cittadini a non partecipare

La giungla burocratica dietro alla lotteria degli scontrini

Si avvicina il giorno fatidico in cui prenderà il via la cosiddetta Lotteria degli scontrini, una sorta di Superenalotto che metterà in palio premi in denaro a chiunque farà acquisti senza utilizzare i contanti.

Come sottolinea il quotidiano Libero, a meno di eventuali slittamenti provocati dall'emergenza sanitaria collegata con l'epidemia di coronavirus, a partire dal prossimo primo luglio gli italiani potranno partecipare alla nuova lotteria. In palio ci sono soldi e le estrazioni sono settimanali, mensili e annuali. Tutti potranno tentare la sorte: in linea teorica basterà pagare con bancomat o carte, ricevere lo scontrino e sperare nella fortuna.

La misura è stata introdotta dal governo giallorosso per limitare il contante e contrastare l'evasione fiscale. Proprio in questi giorni i tecnici del Mef sono al lavoro per limitare gli ultimi dettagli al fine di rendere la lotteria disponibile entro i termini prestabiliti. Eppure all'orizzonte ci sono ancora diversi nodi spinosi da sciogliere, gli stessi che potrebbero spingere molti cittadini a non partecipare all'estrazione.

Partiamo dalle basi. Chi vorrà partecipare deve necessariamente iscriversi al “Portale Lotteria Scontrini” dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Una volta fatto questo passaggio, l'utente riceverà il “Codice Lotteria”, un Qr Code da mostrare all'esercente nel momento in cui effettua gli acquisti. Il citato codice verrà associato allo scontrino della spesa.

Nel frattempo il commerciante dovrà trasmettere questo scontrino elettronico all'Agenzia delle Entrate, la quale darà comunicazione a quella delle Dogane. Alla fine della catena, il cittadino sarà in grado di partecipare all'estrazione grazie al proprio ticket elettronico.

Tra ostacoli e burocrazia

I primi ostacoli sono di natura burocratica. Il processo di partecipazione è troppo farraginoso sin dal principio. La registrazione preliminare al sito potrebbe indurre molte persone a lasciar perdere in partenza. C'è poi da considerare la trafila secondaria operata dagli esercenti, ovvero la trasmissione del codice agli enti indicati.

Come se non bastasse, una volta ottenuto il Qr Code, non tutte le persone saranno in grado di usare con naturalezza lo smartphone: basti pensare agli anziani. Certo, i premi in palio sono ghiotti e pagare con mezzi tracciabili offre la possibilità di partecipare a una doppia estrazione (standard e cashless). Eppure molti potrebbero essere frenati dai citati ostacoli.

A proposito di premi, diamo uno sguardo alle ipotetiche vincite. Con una spesa minima di tre euro si può sperare di portare a casa fino a 5 milioni di euro. Questo è il maxi premio annuale estratto tra chi ha pagato con metodi tracciabili. Poi ci sono due premi annuali dal valore di un milione, 20 premi mensili (10 da 100mila euro per i cittadini e 10 da 20mila per i commercianti).

A partire dal primo gennaio 2021 scatteranno anche 30 premi settimanali (15 da 25mila per i cittadini e 15 da 5mila per i commercianti).

In caso di vittoria il fortunato sarà avvertito dal fisco a domicilio, tramite Pec o collegandosi al Portale Lotteria. Il premio potrà essere ritirato entro 90 giorni.

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