"Non c’è nessun muro contro muro, c’è anzi la disponibilità dei 18 a considerare la proposta greca che non può che essere per un nuovo programma". Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dal Tg 5. Al tavolo non ci sarà più Yanis Varoufakis, sostituito nel ruolo di ministro delle Finanze da Euclides Tsakalotos. "Ci siamo già incrociati", dice l’inquilino di via XX settembre.
"Mi auguro - aggiunge - che venga al tavolo non solo con uno stile diverso del pur simpaticissimo Varoufakis ma con un atteggiamento diverso del Governo greco, perché si sono persi 4 mesi senza significativi passi avanti nel negoziato". La ricetta per Padoan è nota: "Ci vogliono riforme strutturali e istituzionali per rimettere l’economia greca, che per troppo tempo ha vissuto al di sopra delle sue possibilità, su un sentiero di crescita sostenibile".
La reazione dei mercati, osserva il ministro, è stata sin qui abbastanza moderata e lo spread tra Bund e Btp ha tenuto. "I fondamentali dell’economia italiana - sottolinea Padoan - si sono molto rafforzati. C’è logica volatilità ma nessun rischio per l’Italia". La Bce è comunque pronta a fare tutto ciò che serve per evitare il caos. "Ha tutti gli strumenti necessari affinché la situazione non sfugga di mano", assicura il ministro.
In ogni caso, conclude, "il debito italiano è assolutamente sostenibile e sta cominciando a scendere grazie alle riforme. La legge di stabilità continuerà su questa strada, con il taglio delle tasse e lo stimolo agli investimenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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