La Bce ha finalmente tagliato il costo del denaro dal 4,50% al 4,25% ma il lavoro di forbici potrebbe fermarsi qui, perché l'inflazione appare più persistente delle attese. Ecco allora quattro ricette per investire in Borsa, con l'obiettivo di guadagnare tra il 6 al 12% nei prossimi mesi. Ma attenzione, insieme al rendimento target aumentano anche i rischi che occorre essere disposti a correre.
RISCHIO MEDIO-BASSO
Il primo portafoglio è composto da un 25% di azioni, di cui 15% europee e 10% Usa, per partecipare al potenziale rialzo dei mercati azionari. L'esposizione al reddito fisso è invece al 55%, di cui un 30% in corporate bond euro che attualmente offrono un rendimento del 3,9%. Un altro 25% è in high yield in euro che sono più rischiose, ma pagano il 5,9%. Inoltre, a loro favore giocherebbe anche la ripresa economica, attesa per la seconda parte dell'anno e per il 2025-2026, con una riduzione dei fallimenti aziendali e un miglioramento degli spread. Entrambe queste scelte obbligazionarie evitano inoltre rischi di cambio valutario. L'ultimo 20% del portafoglio prevede invece Etf in oro così da garantire stabilità durante le fasi di turbolenze dei mercati. Un portafoglio così costruito dovrebbe generare un ritorno complessivo di circa il 6% a 12 mesi ma, in caso di scenario negativo, potrebbe accusare perdite del 9%.
RISCHIO MEDIO
Questa soluzione prevede un 45% in azioni, di cui 15% di titoli americani, il 15% europei, il 5% italiane e il 10% giapponesi. Le prospettive di Piazza Affari restano positive anche nei prossimi 12 mesi perché, nonostante il rialzo degli ultimi mesi, le valutazioni risultano ancora inferiori alla media europea. Tokyo, invece, beneficia di una ripresa delle aziende innovative ed esportatrici grazie a uno yen debole. In ambito obbligazionario abbiamo un 5% di corporate bond Usa, un 10% di high yield Usa e un 5% di debito emergente in valuta locale. La performance attesa per l'intero portafoglio, nei prossimi 12 mesi si attesta all'8%. In caso di scenario negativo, però, le perdite potrebbero estendersi al 10%.
RISCHIO MEDIO-ALTO
Come puntare invece al 10% di rendimento nei prossimi 12 mesi? La ricetta richiede un 60% di azioni: con un 20% in Europa, un 10% a Wall Street e un 10% in Giappone; un 10% nelle utilities e un 10% in tecnologia. Quest'ultima dovrebbe proseguire il rally sulla scia degli impatti positivi dell'intelligenza artificiale mentre le utilities beneficiano della transizione energetica e del taglio dei tassi. Un aiuto giunge poi dalle obbligazioni convertibili e dal debito subordinato bancario. Quest'ultimo garantisce interessanti rendimenti a fronte di rating di buona qualità. In caso di scenario negativo, si potrebbe però subire perdite superiori al 15%.
RISCHIO ALTO
Per puntare a un rendimento del 12% servono nervi molto saldi e acccettare di esporsi al 75% in Borsa. Andrebbe impiegato il 10% nei settori più promettenti (hi tech, energia, utilities, banche, auto e lusso) e un 15% all'azionario India che presenta interessanti prospettive.
Per limitare i rischi, oltre a un 15% in corporate bond euro e a un 5% in Etf in oro, è bene affidare un altro 5% agli Etf specializzati sul Vix, così da guadagnare sulla volatilità. In caso di scenario negativo, la perdita potrebbe però anche superare il 20 percento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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