La guerra della fibra. Tim vision scommette su calcio, film e serie

Il gruppo punta ad aumentare i clienti della banda larga. Le attese degli analisti

La guerra della fibra. Tim vision scommette su calcio, film e serie

Tutto per fidelizzare i clienti della rete fissa, sopratutto quelli in fibra. Questo il motivo della nuova offerta di Tim per la sua piattaforma tv Tim Vision, voluta dall'ad Luigi Gubitosi. Con l'opzione «Gold» si possono avere per un anno a 29,99 euro al mese (al posto di 44,99 euro) tutto il calcio di Serie A con Dazn ma anche i film e le serie Tv di Netflix, Infinity, Disney.

Non basta. Per tre mesi Tim azzera anche i costi dell'abbonamento alla fibra, ossia altri 29 euro al mese. Del resto per gli analisti una delle grandi sfide di Tim è proprio riguadagnare clienti sul mercato italiano. Non per nulla il titolo in Borsa (+0,50% la chiusura di ieri) ha raggiunto quota 34,28 centesimi (negli ultimi tre mesi ha ceduto il 19% circa) per una capitalizzazione di circa 7,3 miliardi.

Il mercato italiano è, infatti, molto competitivo sia per numero di concorrenti che per quanto riguarda le tariffe mobili e fisse. L'Europa ha dunque effettuato una scelta molto diversa da quella degli Stati Uniti, dove le compagnia telefoniche sono poche e i prezzi alti sia sul fronte del fisso sia per il mobile. Tanto per fare un esempio: un abbonamento mobile con dati e chiamate illimitate costa circa 50 dollari al mese contro i 10 euro pagati in Italia. Una politica questa che ha scontentato i gestori telefonici ma che ha certamente favorito gli utenti. E anche il passaggio del campionato di calcio dal satellite di Sky allo streaming offerto da Dazn con la collaborazione di Tim, che per il calcio versa circa 340 milioni a stagione, ha fatto abbassare i costi degli abbonamenti. Tanto che, secondo una ricerca condotta da SosTariffe, quest'anno per vedere la serie A gli utenti pagano la metà rispetto a due anni fa.

Da qui la grande scommessa di Tim sui contenuti per la fibra. In ogni caso, secondo gli analisti, le mosse su Tim Vision finiranno per impattare sul fronte dei costi nei conti trimestrali che saranno presentati il 27 ottobre. Ci saranno, infatti oltre ai 340 milioni spesi per i diritti, anche circa 70 milioni di investimenti per adeguare la rete alla trasmissione in streaming contemporanea di tutte le partite. Già a luglio Tim ha proposto offerte aggressive per vedere il calcio con Dazn e Tim Vision.

Al momento, però, il numero degli abbonati non è stato reso noto. Secondo indiscrezioni potrebbero aggirarsi sui 500-600mila. Un livello che Tim ha deciso di rimpinguare rilanciando con un'offerta, tre mesi gratis di abbonamento alla fibra, che secondo gli operatori concorrenti (Wind Tre, Vodafone, Sky e Fastweb) non è replicabile tanto che si sono già rivolti ad Antitrust e Agcom. Tim ritiene invece che non ci siano problemi e non ci siamo legami tra contenuti e fibra perché quest'ultima è regalata mentre i contenuti possono essere visti anche con altri operatori. Basta avere il decoder di Tim.

Gli effetti

del calcio saranno visibili sui conti solo a partire dal quarto trimestre, mentre per riscontrare i benefici derivanti dai servizi cloud, dove Tim ha stretto un accordo con Google, si dovrà attendere il primo semestre 2022.

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