La crisi resta uno dei temi caldi su cui a San Pietroburgo i grandi della terra stanno lavorando. Secondo quanto si apprende da fonti del summit, nella bozza del comunicato finale i leader del G20 avrebbero convenuto che, sebbene la situazione economica mondiale stia migliorando, è ancora troppo presto per dire che la crisi è definitivamente superata. Sul tavolo i problemi connessi al mercato del lavoro e la necessità di trovare misure convincenti per combattere la disoccupazione. Il presidente americano Barack Obama e quello cinese Xi Jin Ping hanno concordato sul fatto che serve il massimo impegno per promuovere la crescita e l’occupazione.
Durante la cena di ieri sera i leader mondiali, pur riconoscendo i passi in avanti per sconfiggere definitivamente la crisi, hanno espresso molti timori per il rallentamento della crescita, soprattutto in molti dei Paesi più sviluppati dove la ripresa arranca e tarda ad arrivare. "Particolarmente nel mirino - raccontano fonti vicine al summit - alcune nazioni europee, dove le conseguenze della crisi del debito si fanno ancora sentire pesantemente, con crescita debole e in alcuni casi nuova recessione". Tutte preoccupazioni che molto probabilmente saranno riassunte nel comunicato finale, così come un appello ad andare avanti sul fronte del rafforzamento del settore bancario, ancora una volta soprattutto nel Vecchio Continente. Oltre alla crescita del prodotto interno lordo, però, i big hanno affrontato anche il crollo dell'occupazione. Un dramma che sta penalizzando soprattutto i più giovani. "C'è un problema che ci accomuna: la creazione dei posti di lavoro", ha detto chiaramente il presidente del Consiglio Enrico Letta intervenendo all’incontro tra un ristretto gruppo di leader del G20 e una delegazione di 29 business leader globali. "La creazione di posti di lavoro dipende dagli sforzi di tutti i governi. C’é un rischio molto serio anche per il mio Paese: il rischio della crescita senza occupazione", ha spiegato il premier facendo precesente che "non è possibile creare posti di lavoro senza lo sviluppo della formazione professionale e il libero accesso all’istruzione".
I dati pubblicati proprio oggi dall'Inps confermano una tendenza allarmante. Ad agosto è, infatti, tornata a crescere la cassa integrazione. "Lo scorso mese sono state autorizzate 75,3 milioni di ore di Cig, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga - si legge nel comunicato - rispetto ad agosto 2012, quando le ore autorizzate erano state 67 milioni, si è registrato un aumento del 12,4%". Insomma, la situazione non è ancora facile. Ma dal G20 arriva un messaggio di speranza legato alle possibilità di iniziare a pensare alla crescita e alla ripresa. "Ci sono le premesse per nuovi successi", ha spiegato il presidente del Consiglio", ha assicurato Letta puntando l’attenzione sulla lotta contro i paradisi fiscali.
"Si deve dare un segnale netto: dobbiamo essere friendly con il business, ma fermi contro l’evasione", ha concluso il premier sottolineando infine la necessità di aiutare e favorire le pmi garantendo, in particolar modo, l’accesso al credito e alle nuove tecnologie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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