I nuovi record dei "Fab 13" della farmaceutica italiana

Da Menarini a Recordati: un'industria che vale 52 miliardi e che cresce all'estero

I nuovi record dei "Fab 13" della farmaceutica italiana
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La farmaceutica è sempre tra un fiore all'occhiello dell'industria italiana che inanella un record dopo l'altro. La forza dei big nostrani è stata celebrata ieri dall'assemblea di Farmindustria, presieduta dal riconfermato Marcello Cattani, con i numeri del settore che incoronano l'Italia leader in Europa. Soprattutto sul fronte delle esportazioni, con un saldo attivo di 17 miliardi.

Merito delle tante Pmi e dei 13 campioni della farmaceutica italiani, i cosiddetti "Fab13": Menarini (in foto Lucia Aleotti), Recordati, Dompè, Molteni, Zambon, Abiogen Pharma, Angelini, Chiesi, Italfarmaco, Mediolanum, I.B.N. Savio, Kedrion, AlfaSigma. Nel 2023 il commercio estero dell'industria farmaceutica è arrivato a valere 49,1 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2022, per una produzione che ha sfondato i 52 miliardi.

Aziende a prevalente controllo familiare, caratterizzate da forte radicamento sui territori regionali in cui sono insediate e in cui hanno stabilito i propri quartier generali: un volano per l'internazionalizzazione. La forza del pharma italiano sta passando anche e soprattutto dall'M&A. Menarini è un esempio dell'internazionalizzazione, via acquisizioni, delle aziende del made in Italy negli ultimi cinque anni. Nel 2020 ha rilevato l'americana Stemline Therapeutics, quotata al Nasdaq e poi delistata, per 677 milioni di dollari, senza debito bancario e con mezzi propri. Ma non solo.

Nel 2019 Zambon ha rilevato Breath Therapeutics per 140 milioni. Nel 2021 Angelini ha comperato la svizzera Arvelle Therapeutics valutata 960 milioni di dollari. Nel 2022 Italfarmaco ha acquisito la spagnola Lacer. L'anno scorso Alfasigma ha rilevato l'americana Intercept; Chiesi l'irlandese Amryt per 1,48 miliardi di dollari; Abiogen il 97% della svizzera EffRx. E infine Dompé che ha conquistato il mercato americano con il farmaco per il trattamento contro una malattia rara della cornea.

Tornando al rapporto Indicatori Farmaceutici di Farmindustria, nel complesso, la farmaceutica in Italia conta 284 imprese: il 42% è a capitale italiano, il 58% a capitale

estero (32% europee e giapponesi, 26% statunitensi) e sono 70 mila le persone occupate direttamente dal comparto. Nel 2023, inoltre, gli investimenti in produzione e Ricerca & Sviluppo hanno superato quota 3,6 miliardi.

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