Ancora pochi giorni e ci sarà il via ai tanto attesi saldi invernali, un'ottima opportunità di fare acquisti anche con prezzi dimezzati. Le due Regioni che faranno da apripista sono Basilicata e Sicilia con sconti già dal 2 gennaio 2022, seguirà la Valle d'Aosta a partire dal 3 gennaio.
I saldi nelle varie Regioni
Il grosso degli sconti, però, inizierà da mercoledì 5 gennaio: dall'Abruzzo al Veneto, in rigoroso ordine alfabetico, si potranno acquistare capi d'abbigliamento e oggetistica con sconti dal 10% fino anche al 60-70% in base alla tipologia di negozio e alla politica che deciderà di adottare l'esercente. Anche qui, le date di chiusura dei saldi saranno le stesse per la maggior parte delle Regioni ma non tutte uguali: ad esempio, infatti, la Sicilia sarà l'ultima ad abbandonare le agevolazioni decretando fine ai saldi il 15 marzo. Al contrario, il Lazio sarà la prima a chiudere avendo stabilito la data di martedì 15 febbraio. In mezzo, c'è la "forbice" di tutte le altre Regioni comprese in questo mese invernale.
Cosa cambia per i Comuni di montagna
Meritano una menzione speciale le località turistiche dell'Alto Adige: infatti, come riportato da Federazione moda Italia, i saldi invernali prenderanno il via a partire da sabato 8 gennaio per terminare sabato 5 febbraio 2022 ma, nei Comuni turistici, ci sarà un calendario molto diverso dal momento che gli sconti prenderanno il via sabato 5 marzo per terminare sabato 2 aprile 2022.
Saldi anticipati per i clienti
Anche se la data ufficiale è quella del 5 gennaio, la catena di grandi magazzini La Rinascente ha fatto sapere ai propri clienti, tramite la pagina social, che a Milano gli sconti sono iniziati il 26 dicembre e fino al 4 gennaio, i possessori della carta fedeltà, potranno usufruire di sconti fino al 50%. Il motivo per cui, quasi tutta Italia è uniformata allo stesso giorno per la partenza dei saldi lo spiega al Corriere della Sera Gabriel Meghnagi, presidente Reti associative Confcommercio, che spiega come sia assolutamente fondamentale "altrimenti i grandi gruppi 'mangerebbero' i piccoli esercenti. Non sono, però, d’accordo sul fatto che la data di riferimento sia il giorno prima dell’Epifania, non ha senso. I saldi dovrebbero partire il 27 dicembre perché, per il diritto al riposo, a Santo Stefano io lascerei tutti i negozi chiusi", spiega.
La sua idea è relativa anche a quanto accade in alcuni Paesi europei come Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. "Non capisco l’ostinazione italiana: ieri, passeggiando per il centro, soltanto in corso Buenos Aires, 30 esercizi commerciali su 260 erano aperti e affollati. Ancora più fuori luogo è sicuramente la data dei saldi estivi programmata nel mese di luglio, sarebbe molto più logico anticiparla almeno alla metà di giugno".
"Nuovo vigore al commercio"
Nella Regione Lazio, l'Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Paolo Orneli, a Gq Italia si è detto ottimista sui saldi
invernali 2022 che "contribuiranno a spingere i consumi e a dare vigore al commercio" che "deve essere sostenuto per aiutarlo a superare le difficoltà che ha provocato la pandemia del Covid-19".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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