Illimity prende atto dell'offerta avanzata da Banca Ifis e rinvia ogni valutazione a quando avrà in mano tutti i dettagli della proposta. Il consiglio di amministrazione della banca fondata e guidata da Corrado Passera (in foto) ha precisato che l'offerta pubblica di acquisto e di scambio, annunciata mercoledì da Banca Ifis, «non è stata sollecitata né preventivamente concordata con illimity», a conferma della freddezza con cui il ceo di primo acchito ha accolto la mossa di Ifis, facendo capire che non ha affatto le sembianze di un'offerta amichevole. Illimity aspetta quindi i dettagli dell'offerta da quasi 300 milioni che prevede una parte in contati (1,414 euro) e una parte in nuove azioni (1 ogni 10 consegnate). Offerta che è finalizzata al delisting del titolo da Piazza Affari e alla successiva fusione tra le due entità che, stando alle stime di Ifis, porterà a sinergie per 75 milioni.
I dettagli arriveranno entro un paio di settimane in quanto il deposito del prospetto informativo in Consob è atteso entro il prossimo 28 gennaio. L'esame vero e proprio dovrebbe dunque avvenire poco prima del 10 febbraio, quando è in calendario un cda per approvare i conti preliminari del 2024. Illimity tra le righe lascia aperti tutti gli scenari.
La breve nota diffusa ieri sera si conclude spiegando che prosegue la predisposizione del nuovo piano industriale, «non trascurando alcuna opzione strategica che possa contribuire all'obiettivo di creare valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholders della banca». Tra i soci forti, oltre a Passera che detiene il 4%, spiccano Banca Sella, Andrea Pignataro e la famiglia Rovati.TFer
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.