L'Intelligenza artificiale si appresta a riprendersi il palcoscenico sui mercati. Chiusa la parentesi Jackson Hole, con Jerome Powell che ha dato in pasto agli investitori la promessa di una prima sforbiciata sui tassi, un nuovo evento clou è alle porte. Mercoledì arriveranno i conti di Nvidia. «Sarà l'evento più importante del 2024 e potenzialmente degli ultimi anni per Wall Street», si sbilancia Dan Ives, analista di Wedbush e guru del settore tecnologico. I riscontri dell'azienda diventata il simbolo della rivoluzione dell'intelligenza artificiale potrebbero dare ulteriore fiato al rally azionario o viceversa incrinare qualche certezza per i mesi a venire se le elevate attese non venissero centrate.
Dall'alto dei suoi 3,2 trilioni di dollari di capitalizzazione - dietro solo ad Apple e Microsoft - il colosso dei chip per l'AI quest'anno ha trainato l'ascesa di Wall Street con un sonoro +160% che ha contribuito per quasi un terzo ai rialzi dell'S&P 500. Allo stesso tempo Nvidia mantiene una volatilità marcata complice il fatto che sia ormai uno dei titoli più scambiati dagli investitori retail stregati dall'euforia AI. Negli ultimi tre mesi è passata dai massimi storici in area 140 dollari a un minimo intraday di 90 durante il violento selloff globale del 5 agosto, per poi risalire velocemente verso i 130 dollari nelle settimane successive.
Dopo il 28 agosto potrebbero quindi esserci fuochi d'artificio sul titolo - i trader stimano un'oscillazione di circa il 10% di Nvidia il giorno dopo la diffusione degli utili - e impatto anche sull'intero mercato azionario se emergerà qualche segnale di cedimento della domanda legata all'AI. «Anche un minimo scivolone nei ricavi, nell'utile per azione o nei target può far precipitare le azioni, specialmente in un settore tech che ha visto enormi rialzi», avverte Gabriel Debach, market analyst di eToro. «Il report trimestrale - aggiunge l'esperto - sarà cruciale e sarà seguito con la stessa attenzione riservata alle decisioni di politica monetaria». Il mercato vivisezionerà quindi la trimestrale di Nvidia così come le indicazioni sugli investimenti delle aziende in intelligenza artificiale. L'ad Jensen Huang ha indicato in 100mila miliardi di dollari le opportunità che l'AI sbloccherà in settori come l'informatica, la sanità, i trasporti e la manifattura. Il consensus indica ricavi trimestrali a 28,7 miliardi di dollari rispetto ai 26 miliardi dei tre mesi precedenti, mentre l'utile netto rettificato è atteso a 15,9 miliardi. «Sarei stupito se non rispettassero le previsioni per il trimestre e non le aumentassero per il prossimo», indica Brian Colello, strategist di Morningstar. In generale a Wall Street l'ottimismo sul titolo è ancora alto con Citi e Goldman Sachs che hanno ribadito i loro rating «buy».
Tra le domande riecheggiate spesso in questi mesi è se Nvidia sia in bolla speculativa dopo il boom del 3.000% in 5 anni. Deutsche Bank ha fatto un confronto con Cisco, il titolo «manifesto» della bolla tech del 2000, arrivato a scambiare 200 volte gli utili.
Nvidia tratta 75 volte gli utili. «La chiave per Nvidia è se sarà in grado di sfornare utili forti e sostenibili», afferma Jim Reid di Deutsche Bank, ricordando le previsioni di profitti monstre per quasi 100 miliardi entro il 2027.
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