Le pensioni degli italiani? Ammontano a 204 miliardi di euro con 17,8 milioni di assegni. Sono questi i dati dell'Inps che fotografano la situazione previdenziale nel nostro Paese nei primi mesi del 2019. Di queste prestazioni alcmeno 13,8 milioni sono di natura previdenziale che vengono declinate come pensioni di vecchiaia, invalidità o per i superstiti. Gli altri 4 milioni di assegni invece riguardano la gestione delle prestazioni per gli invalidi civili e gli assegni sociali.
Proprio gli assegni sociali sono cresciuti nell'ultimo anno con una crescita che va dal 37,6 per cento del 2003 al 50 per cento del 2018. Ma nel suo report, sempre l'istituto di previdenza sociale evidenzia la cifra media delle prestazioni: Il 61,3% delle pensioni erogate dall'Inps ha un importo inferiore a 750 euro, confermando una forte concentrazione nelle classi basse. "Si tratta - spiega l'istituto - di una percentuale, che per le donne raggiunge il 74,5%, che costituisce solo una misura indicativa della 'povertà', per il fatto che molti pensionati sono titolari di più prestazioni pensionistiche o comunque di altri redditi". L'Inps evidenzia infatti come delle 10.929.466 pensioni con importo inferiore a 750 euro, solo il 43,9% (4.797.442) beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi, quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
Infine sulla distribuzione geografica degli assegni l'Inps sottolinea che il 55,2% delle somme stanziate a inizio anno sono destinate all'Italia settentrionale (per la categoria Vecchiaia la percentuale passa al 60,3%), il 24,5% all'Italia meridionale e le isole (per la categoria Pensioni e assegni sociali la percentuale passa al 54,2%), il 19,7% all'Italia centrale ed infine lo 0,6% asoggetti residenti all'estero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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