Pagare le tasse in ritardo costerà molto meno

A partire dal gennaio 2020 la percentuale degli interessi legali si abbassa dallo 0,8% annui allo 0,05%. Ecco che cosa cambia

Pagare le tasse in ritardo costerà molto meno

A partire da gennaio 2020 i contribuenti potranno approfittare dell'abbassamento della percentuale degli interessi legali dallo 0,8% annui allo 0,05%.

La nuova misura, che deriva dal Dm Economia del 12 dicembre 2019 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 293 del 14 dicembre 2019, sarà applicabile anche per quei casi in cui sono i contribuenti a dover ricevere pagamenti con interessi legali. Come sottolinea Il Sole 24 Ore, la soglia dello 0,05% annuo è la più bassa di sempre a essere mai stata chiesta per gli interessi legali, ed è stata determinata considerando sia il rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato sia il tasso d'inflazione annuo registrato.

Per capire meglio il peso di questa novità è utile fare un esempio pratico. Prendiamo un debito dal valore di 10 mila euro con interessi legali annessi per l'intero 2019 allo 0,8%; calcolatrice alla mano, questi ultimi ammontano a 80 euro (lo 0,5% di 80 mila). Lo stesso debito, nel 2020 e con una misura pari allo 0,05%, maturerà appena 5 euro di interessi legali, ovvero un sedicesimo in meno rispetto a quanto dovuto nel 2019. Dunque è possibile dire che pagare le tasse in ritardo costerà assai meno.

Si alleggerisce anche il costo del ravvedimento

Un'altra conseguenza è che il costo del ravvedimento - cioè quello strumento che consente ai contribuenti di regolarizzare gli omessi o tardivi pagamenti - sarà più "leggero". Per essere in regola con i versamenti del 2019 mediante il ravvedimento, nel 2020 si dovranno applicare due misure: quella che ammonta allo 0,8% fino al 31 dicembre 2019 e quella dello 0,05% dal primo giorno di gennaio 2020 in poi.

Ecco un altro esempio per chiarire il quadro della situazione. Un contribuente che doveva effettuare entro lo scorso 16 dicembre un versamento Imu pari a 12 mila euro potrà avvalersi del ravvedimento breve e saldare il tutto entro 30 giorni. Il pagamento scatterà dunque il 15 gennaio 2020. In tal caso dovrà essere applicata una sanzione del 15% che si riduce a un decimo del minimo, ovvero all'1,5%. Gli interessi legali ammonteranno allo 0,8% dal giorno successivo alla scadenza fino alla fine del 2019, salvo poi abbassarsi allo 0,05% dal gennaio 2020 fino al giorno del saldo tramite il suddetto ravvedimento.

L'ultima considerazione da fare è che in materia di interessi non è mai stata fissata alcuna misura unica né per quanto riguarda i versamenti né per i rimborsi. A oggi si devono dunque applicare gli interessi vigenti, sempre diversi e sempre favorevoli al Fisco.

In ogni caso, il decreto fiscale collegato alla manovra (cioè il Dl 124/2019, articolo 37) ha stabilito che il tasso di interesse per versamenti, riscossioni e rimborsi di ciascun tributo deve essere compreso tra lo 0,1% e il 3%.

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