Ita Airways traccia la strada verso la futura partnership. Il cda della compagnia ha infatti approvato il nuovo piano industriale quinquennale e ha anche discusso il conferimento dell'incarico di advisor legale e advisor finanziario per la futura alleanza strategica.
Ora il ministero dell'Economia, azionista unico di Ita, dovrà esprimersi sulla manifestazione di interesse presentata da Msc e Lufthansa per acquisire la maggioranza. Il board non ha invece affrontato il tema della politica di remunerazione aziendale. Nel piano viene determinato il valore prospettico della compagnia sulla base del quale si potrà discutere del nodo delle quote azionarie. Sugli advisor per l'operazione che costruirà l'alleanza strategica al momento non ci sono indicazioni: il board ha solo discusso il conferimento dell'incarico e i dettagli arriveranno quando verrà finalizzata la procedura formale di assegnazione.
L'attesa si sposta ora sul Tesoro, da cui si attende una decisione sulla manifestazione di interesse arrivata una settimana fa da Msc e Lufthansa. Qualora arrivasse il disco verde, anche se secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero dei dubbi da parte dei tecnici sulla richiesta delle due società di avere un periodo di esclusiva di 90 giorni, la manifestazione di interesse potrà essere esaminata dal cda di Ita. Dopodiché è attesa l'apertura della data room.
Dietro la potenziale partnership con il colosso del cargo e con la compagnia tedesca, ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Alfredo Altavilla, c'è l'idea strategica di creare una «rete di sicurezza», con il gruppo Aponte che porterebbe il «paracadute» del business cargo e del business charter-crocieristico e Lufthansa garantirebbe le sinergie di costo e di network. Ita fa gola anche ad altri pretendenti: Delta sta seguendo gli sviluppi della proposta Msc-Lufthansa, mentre Air France si starebbe muovendo con l'intento di ostacolare Lufthansa.
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