Leonardo nel progetto Tempest con Germania, Giappone e Uk

Per il caccia super tecnologico ed invisibile l'Italia ha stanziato 1,8 miliardi fino al 2024. Decollo nel 2035

Leonardo nel progetto Tempest con Germania, Giappone e Uk

Asse tra Italia, Gran Bretagna e Giappone con il terzetto Leonardo-British Aerospace Systems-Mitsubishi. Scalda i motori il Tempest, il super caccia invisibile al quale i tre Paesi lavorano da tempo in vista del decollo ufficiale nel 2035. La collaborazione internazionale nel jet di sesta generazione darà vita ad un nuovo gioiellino della difesa che sostituirà 94 F-2 giapponesi, 144 Eurofighter britannici e 94 Eurofighter italiani, parcheggerà quindi definitivamente negli hangar l'ormai superato Eurofighter Typhoon, nato negli anni 80 dalla collaborazione fra Italia, Spagna, Germania e Regno Unito.

Questa volta però gli alleati sono diversi. E anzi, il programma divide, per ora, i partner europei. Da una parte l'Italia con Uk e Giappone e, dall'altra, Spagna Francia e Germania che collaborano a un progetto concorrente denominato Scaf. A livello industriale si tratta di una grande occasione per l'italiana Leonardo, ma anche per la compagine italiana coinvolta: Avio Aero, Elettronica e Mbda Italia.

La decisione dei governi di rafforzare la collaborazione con un programma così strategico come il Global Combat Air Programme", ha sottolineato l'ad di Leonardo Alessandro Profumo, è la testimonianza di un modello di cooperazione tra i tre Paesi efficace e promettente. Siamo di fronte a uno dei programmi più sfidanti e avveniristici per l'industria dell'aerospazio e difesa che garantirà l'autonomia tecnologica dei Paesi coinvolti e fornirà alle Forze Armate prestazioni e capacità operative senza precedenti.

Sul fronte geopolitico, l'asse Londra-Roma-Tokyo, oltre all'alleanza pro Ucraina contro le aggressioni dalla Russia, sposta il baricentro della difesa verso l'Indopacifico. Tuttavia i premier dei tre Paesi alleati, Giorgia Meloni, Rishi Sunak e Fumio Kishida sottolineano come "questo programma sia stato ideato con al cuore del progetto anche gli altri alleati e partner" e promettono "inter-operabilità con gli Stati Uniti e i gli altri Paesi Nato, dell'Europa e dell'Indopacifico.

A livello tecnologico, il nuovo aereo è un gioiello dell'alta tecnologia, basato sull'intelligenza artificiale e su sensori che gli permettono di raccogliere ed elaborare un'enorme massa di dati, può operare con o senza pilota ed è equipaggiato per portare anche missili ipersonici.

L'amministratore delegato di Avio Aero, Riccardo Procacci, ha evidenziato come la data di oggi segni "un passaggio fondamentale per il programma Tempest. Ma come sarà finanziato? Secondo il documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2022-2024 è previsto dall'Italia uno stanziamento di 1,8 miliardi, ma già lo scorso anno sono stati allocati 2 miliardi. L'Italia ha destinato alla difesa 18 miliardi per 46 programmi previsti. Le altre spese di quest'anno includono 510 milioni di euro per i nuovi sottomarini U-212NFS, 1,4 miliardi di euro per il programma Eurofighter e 1,27 miliardi di euro per il proseguimento del programma di acquisto degli F-35.

I tre Paesi non hanno ancora concordato come verrà suddiviso il lavoro e se i contraenti costituiranno un consorzio o una joint

venture. In ogni caso, l'accordo prevede che i tre Stati collaborino "in uno spirito di partnership paritaria".

A Piazza Affari dopo una prima euforia, il titolo Leonardo ha chiuso la seduta in calo del'l1,65% a 7,63 euro.

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