La ricetta Renzi piace al Fondo monetario internazionale. Molte delle misure economiche citate dal presidente del Consiglio nel discorso di insediamento davanti alla Camera e al Senato "si inseriscono nelle riforme economiche e strutturali proposte nelle discussioni con il Fondo monetario internazionale negli ultimi anni". Ma l’istituto guidato da Christine Lagarde aspetta ora "altri dettagli sulle sue proposte. Di sicuro diamo il benvenuto a varie misure che ha citato". A dirlo è Gerry Rice, direttore della comunicazione dell’istituto di Washington, aggiungendo che per l’Italia "l’attuazione delle riforme resta la chiave per il ritorno alla sostenibilità e alla crescita". C'è apprezzamento, dunque, per gli impegni presi dall'esecutivo. Ma l'attenzione resta alta. Anche perché si vogliono vedere i risultati e, prima di tutto, le misure nel concreto.
Nella Penisola "l’alta disoccupazione è ovviamente un problema pressante - avverte il Fmi - e le riforme del mercato del lavoro sono la chiave di volta, soprattutto la flessibilità nei contratti". La riforma del mercato del lavoro, dunque, è quella "chiave". Positivi i commenti del Fondo monetario sul nuovo ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan: "Vorrei solo dire che quando era nel direttorio del Fmi era molto rispettato" ha detto Rice. In generale sul nuovo governo guidato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi "abbiamo ascoltato attentamente gli interventi di Renzi e aspettiamo nuovi dettagli. Certamente - ha aggiunto - diamo benvenuto alle misure" finora annunciate.
La
ripresa nell’area euro è "reale ma debole e servono ulteriori azioni per rafforzare la crescita e la creazione di lavoro". Lo afferma Reza Moghadam, numero uno del Dipartimento europeo del Fondo Monetario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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