L'Inflazione Usa al 2,4% accresce i dubbi della Fed

Prezzi ai minimi dal 2021, ma sopra le attese

L'Inflazione Usa al 2,4% accresce i dubbi della Fed
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L'inflazione statunitense fatica a rientrare sotto i livelli di guardia. La lettura di settembre indica un rallentamento solo marginale dell'indice dei prezzi al consumo, la cui variazione annua risulta di +2,4% rispetto al +2,5% del mese precedente. La stima media degli analisti era di un raffreddamento dei prezzi a +2,3%. Si tratta comunque del ritmo di crescita più basso dal febbraio del 2021. A mantenersi caldi sono soprattutto i prezzi "core", quelli che escludono le componenti volatili di cibo e gas, che segnano un progresso del 3,3% rispetto all'anno scorso, in accelerazione dal 3,2% di agosto. A determinare l'aumento della componente core sono stati in primo luogo gli aumenti dei biglietti aerei e delle assicurazioni, mentre i costi degli alloggi - una delle voci che maggiormente in questi anni ha contribuito a tenere alta l'inflazione complessiva - sono saliti il mese scorso solo dello 0,3%.

Il persistere dell'inflazione sopra l'asticella del 2%, unito ai recenti segnali di forza del mercato del lavoro statunitense, sta orientando il mercato a moderare le aspettative legate alle prossime mosse della Federal Reserve. Gli operatori adesso stanno scontando un taglio più contenuto di 25 punti base a novembre, anziché un altro taglio «jumbo» da 50 punti. Ipotesi che trova riscontro anche in quanto dichiarato recentemente dal presidente Jerome Powell (in foto) e da quanto emerso dai verbali della Fed che evidenziano una spaccatura tra chi il mese scorso ha effettivamente avallato il taglio-maxi e chi invece avrebbe preferito una mossa soft da 25 punti base.

Oltreoceano l'inflazione fatica quindi a scendere.

Un segnale chiaro che la domanda dei consumatori è ancora sostenuta «seppur il livello del tasso di interesse sulle carte credito ha da poco raggiunto il suo record storico, dato quest'ultimo che in linea teorica dovrebbe scoraggiare i consumi e di conseguenza spingere l'inflazione verso il basso», ha osservato David Pascucci, analista dei mercati di Xtb.

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