Michele Serra si schiera a favore della patrimoniale. E lo fa rispondendo a un lettore di Repubblica. Dopo la polemica sull'educazione che "dipende dal ceto", ora l'editorialista si schiera a favore della tassa sui patrimoni.
Fabio Conte, nella lettera inviata al quotidiano romano, cita l'Ocse e la distanza "tra ricchi e poveri nei Paesi occidentali" che "è sensibilmente aumentata". E quale soluzione propone l'Ocse, fa notare il lettore? La patrimoniale, "il cavallo di battaglia di tutte le sinistre del mondo, la bandiera a cui si era aggrappato Bertinotti prima di sprofondare insieme alla prima Repubblica". Insomma: nulla di nuovo sotto al sole.
Come (forse) c'era da attendersi, Michele Serra è subito andato dietro al buon Conte e alle sue idee su come risolvere la questione delle disuguaglianze. "La destra - scrive l'autore dell'Amaca - in economia, è convinta che la ricchezza individuale non vada arginata in alcun modo, perché produce, per contagio, anche ricchezza sociale. Si chiama - grosso modo - liberismo". Dall'altra parte invece c'è la sinistra, che "crede che la ricchezza individuale, senza un calmiere che la regoli, produca squilibrio sociale e iniquità, e si ingegna di innescare, soprattutto attraverso la leva fiscale, processi di redistribuzione. Si chiama - grosso modo - socialdemocrazia".
Ovviamente Serra si schiera con questi ultimi. "Temo proprio di essere di sinistra", scrive, "perché la patrimoniale, specie in tempi di crisi, mi sembra giusta e utile". Inutile ricordargli che uno studo italiano, pubblicato su una rivista internazionale, ha smontato per filo e per segno l'idea della patrimoniale dell'Ocse. Secondo l'economista Riccardo Puglisi, colpire i patrimoni "nel breve fa male alla crescita. Nel lungo termine non fa niente". Inutile, insomma. Se non dannosa.
Ma per Serra "bisogna che chi ha di più partecipi in modo speciale e straordinario alla lotta alla povertà". Anche se mette una precondizione: "pagare le tasse, pagarle tutti e pagarle tutte", perché altrimenti "la patrimoniale rischia di essere solo un contentino demagogico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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