"Riforma sulla pensioni e tasse: sarà il mercato a stabilire fin dove si potrà spingere il governo italiano". È quanto dichiarato da Peter Cardillo, 72 anni, Chief market economist alla Spartan Capital Securities di New York, nel corso di un'intervista sulla situazione economica attuale dell'Italia al Corriere della Sera.
"La Banca centrale europea tra poco cesserà di acquistare titoli di Stato e di stimolare l'economia dei Paesi europei - spiega Cardillo -. Il mercato finanziario sa bene che l'Italia, da questo punto di vista, è lo Stato che potrebbe avere il contraccolpo maggiore. In particolare il sistema bancario, che è sicuramente migliorato, ma che potrebbe essere messo sotto torchio".
"Dubito fortemente che questo governo possa spingersi oltre un certo livello, incrementando deficit, spesa pubblica e debito", continua il 72enne commentando il taglio delle tasse e la riforma della legge Fornero sulle pensioni annunciati dal vicepremier Matteo Salvini. "Man mano che usciranno notizie più precise, aumenterà la pressione dei mercati - afferma -. Lo spread potrebbe salire rapidamente e il governo dovrà decidere se creare una situazione di pericolosa confusione oppure fermarsi. Io credo che il governo si fermerà, altrimenti la stessa maggioranza politica potrebbe non reggere più".
Il mercato detta quindi l'agenda del governo. "Se lo spread arriva a quota 400-500 l'Italia rischia il caos. Sarebbe una pazzia non bloccarsi prima. Ecco perché, in un certo senso sono ottimista: siamo di fronte a una delle tante tempeste finanziarie che toccano l'Italia. Ma alla fine non succederà nulla di grave, proprio perché il governo a un certo punto capirà e si ritirerà".
Le pensioni
"La riforma sulle pensioni porterebbe il governo di Roma allo scontro frontale con l'Unione Europea. Nel Paese potrebbe riaprirsi la discussione se restare o uscire dall'euro.
Tutto ciò potrebbe scatenare una grande speculazione, lo spread schizzerebbe a livelli inauditi e l' Italia ne uscirebbe a pezzi. Sulle tasse il discorso è diverso: forse ci può essere qualche margine per una riduzione graduale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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