Mondadori compra DeA Scuola e vola in Piazza Affari (+6,5%)

Accordo basato su un valore d'impresa di 157 milioni. Marina Berlusconi: "Acquisizione motivo d'orgoglio"

Mondadori compra DeA Scuola e vola in Piazza Affari (+6,5%)

Mondadori si rafforza nell'editoria scolastica con l'acquisizione del 100% di De Agostini Scuola e scatta in Borsa. Il gruppo di Segrate ha comperato uno dei principali operatori italiani presente in tutte le scuole di ordine e grado con una serie di marchi, tra i quali DeA Scuola, Petrini, Marietti Scuola, Utet Università, Cideb - Black Cat e Garzanti Scuola. L'accordo consentirà a Mondadori (gruppo editoriale che, tra l'altro, partecipa all'azionariato del Giornale) di aumentare ulteriormente la propria presenza in un comparto nel quale attualmente opera attraverso Mondadori Education e Rizzoli Education.

Il valore della transazione è stato definito sulla base di un enterprise value di 157,5 milioni di euro, pari a 7,4 volte l'Ebitda reported registrato da De Agostini Scuola nel 2020. Il prezzo sarà definito sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dei 12 mesi precedenti la data del closing. De Agostini Scuola ha registrato nell'esercizio 2020 ricavi per 70,8 milioni di euro, un Ebitda reported pari a 21,4 milioni di euro, che riflette una marginalità pari al 30%, e un utile netto di 12,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa netta) per 20,8 milioni di euro. Il pagamento sarà effettuato alla data del closing tramite l'utilizzo della linea di credito per acquisizioni che rientra nell'ambito del contratto di finanziamento da 450 milioni stipulato dal gruppo con Bnl-Bnp Paribas, Banco Bpm, Intesa e Unicredit. La Borsa ha apprezzato la mossa della società presieduta da Marina Berlusconi e guidata dall'ad Antonio Porro. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato al via libera dell'Antitrust.

«L'acquisizione di De Agostini Scuola per noi della Mondadori è motivo di soddisfazione e di orgoglio», ha commentato il presidente Marina Berlusconi rimarcando che «entrerà a far parte del nostro gruppo un'azienda prestigiosa, ricca di storia, di marchi illustri, di professionalità; un'azienda che gode di ottima salute e che siamo fiduciosi di poter ulteriormente valorizzare, mettendo a disposizione anche tutta la consolidata esperienza su cui possiamo contare in un settore per noi centrale come quello dell'editoria scolastica». L'operazione, ha aggiunto, «rappresenta infatti, nella più assoluta coerenza, un passaggio significativo proprio in quella scelta di concentrarci sul core business dei libri, sia trade sia education, che abbiamo fatto con convinzione ormai da tempo».

Berlusconi ha sottolineato come «il gruppo sia stato capace di lavorare sodo e bene in questi anni, con l'obiettivo di creare le

condizioni necessarie per tornare a crescere, come abbia saputo fronteggiare anche le conseguenze della pandemia e sia profondamente focalizzato sullo sviluppo, cercando di dare il proprio contributo alla ripartenza del Paese».

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