«Siamo per la sostenibilità non a parole ma nei fatti, nel senso che per noi la sostenibilità non va solo affermata ma va incorporata nei modelli di business». Con queste parole il presidente di Mundys, Giampiero Massolo, ha sintetizzato al Giornale come la controllata di Edizione (partecipata anche a Blackstone e da Fondazione Crt) intenda diventare un modello aziendale di Esg. Per incoraggiare la transizione, ha proseguito, «è fondamentale disporre di finanziamenti adeguati non solo nella quantità e poter orientare gli investimenti verso destinazioni che a prima vista possono sembrare meno convenienti».
Ecco perché il World Economic Forum ha chiesto a Mundys di guidare un gruppo di lavoro per individuare gli strumenti finanziari più adatti da destinare per esempio al tema della decarbonizzazione negli aeroporti di tutto il mondo. Il rapporto sarà inviato ai governi e ai 18mila aeroporti di tutto il mondo. «Per parte sua, la nostra controllata Aeroporti di Roma (Adr) ha già aperto una strada con una emissione di bond dedicati, che peraltro ha riscosso un discreto successo», ha evidenziato Massolo ribadendo che l'obiettivo è «far superare l'idea che la sostenibilità e la decarbonizzazione siano un costo fine a se stesso: deve convenire e perché convenga è necessario mettere a punto forme di finanziamento particolare che stiamo studiando». Non a caso nello scorso dicembre il vicepresidente di Mundys e presidente di Edizione, Alessandro Benetton, è stato nominato «Global Advocate of the Year per la sostenibilità» dall'Unca, l'associazione dei corrispondenti presso l'Onu con il segretario Guterres a consegnarli il riconoscimento. Il ceo, Andrea Mangoni, sta implementando la trasformazione di Mundys da classica holding finanziaria a capogruppo che agisce in una logica di asset management. Questo significa essere maggiormente a fianco delle controllate e assumersi la responsabilità di indirizzare le politiche di crescita, incluso l'Esg. Il taglio di oltre il 25% delle emissioni negli ultimi 4 anni (net zero stimato nel 2040) ha consentito alla società di ottenere il rating massimo da parte di Carbon Disclosure Project. L'obiettivo di Mundys, nata esattamente un anno fa, è diventare il principale operatore di infrastrutture e mobilità integrata a livello internazionale, con una forte propensione allo sviluppo.
Per raggiungere questi target è prevista sia la razionalizzazione del portafoglio che nuove acquisizioni di infrastrutture autostradali e di aeroporti di medio-grandi dimensioni. Anche attraverso la partnership con Acs.
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