Musk droga le cripto. Ma il cacao fa meglio

Elon spinge "Kekius Maximus": balzo da 1.400%

Musk droga le cripto. Ma il cacao fa meglio
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Ormai Elon Musk (nella foto) dal profilo del suo social «X» può provocare reazioni su scala mondiale in vari campi. Uno di questi è certamente quello delle criptovalute. L'ultimo giorno dell'anno, infatti, il fondatore di Tesla ha cambiato il suo nome sul suo social network X scegliendo «Kekius Maximus», il nome di una criptovaluta. Una decisione che ha fatto impennare la divisa digitale (ispirata a un meme) di oltre il 1.400% ieri e che ancora ieri era in crescita di circa il 122 per cento. Il magnate non ha fornito alcuna spiegazione riguardo al nome o alla nuova immagine del profilo in cui è raffigurato il personaggio di «Pepe the Frog», un personaggio di un cartone animato statunitense che tuttavia è stato utilizzato da gruppi di estrema destra. In quell'immagine scelta da Musk per il suo profilo la rana, che è in un abito militare romano, sembra giocare ad un videogioco.

Magari era solo una bizzarria di fine anno, sta di fatto che Mr Tesla già in passato aveva fatto decollare il valore dello Shiba Inu quando nel 2021 aveva dichiarato che avrebbe preso un pezzo di quella criptovaluta. Va inltre ricordato che l'arrivo della presidenza di Donald Trump, che si insedierà questo mese, ha alzato di molto l'interesse su tutto il mondo cripto e ora - dal momento che Musk è il braccio destro del nuovo presidente Usa - ogni sua mossa in questo campo sarà ulteriormente sotto i riflettori. Del resto non è passata inosservata la scelta di Paul Atkins come nuovo capo della Sec, la Consob americana, da parte di Trump: Atkins, infatti, è famoso per le sue posizioni pro criptovalute.

Tuttavia, nonostante il Bitcoin nel corso del 2024 abbia macinato un +120%, non è stata l'unica a far registrare valutazioni strabilianti. L'anno appena finito è stato da record per i prezzi di cacao e caffè. Le due materie prime hanno risentito in particolare delle condizioni climatiche difficili che hanno caratterizzato l'intero anno e hanno spinto al rialzo i prezzi. Nell'ordine, il cacao, che a New York ha chiuso martedì a 11.

241 dollari, dall'apertura del primo gennaio 2024 è aumentato di circa il 170%, quindi ancora di più di un asset di tendenza come il Bitcoin. Sorte simile anche per il caffè arabica che ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 50 anni: è arrivato a 321 centesimi, ai massimi dal 1977, segnando un rialzo da inizio anno di circa il 78%.

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