Elon Musk, papà di Tesla e di SpaceX, torna a scommettere sui servizi finanziari. Il vulcanico imprenditore, che ha nel suo curriculum la nascita di Paypal alla fine del secolo scorso, ha infatti presentato XMoney: un nuovo portafoglio digitale e di servizi di pagamento. Questa volta legato ai social.
L'iniziativa sarà lanciata quest'anno, forse già nel primo trimestre, e rappresenta un ulteriore passo verso il sogno di Musk di creare una «app per tutto»: dai video alla messaggistica, passando per le telefonate e i servizi bancari.
Per XMoney Musk ha scelto come suo primo partner Visa, la maggiore rete di carte di credito americana, ma molti altri - secondo indiscrezioni - entreranno nel progetto. Visa consentirà agli utenti di X di spostare fondi fra i tradizionali conti corrente bancari e il loro portafoglio digitale, oltre a permettere pagamenti peer-to-peer istantanei. XMoney è il primo passo concreto per portare i servizi finanziari sulla piattaforma di social media anche se in passato, quando l'app si chiamava ancora Twitter, ci aveva già provato l'ex numero uno Jack Dorsey con il Bitcoin. Ottenere lo status di aziende per servizi finanziari negli Stati Uniti richiede tuttavia molto tempo e, soprattutto, navigare tra norme complesse. Per oltre un anno Musk ha presentato richieste per ottenere le licenze necessarie per X, e alla fine le ha ottenute mettendosi nella posizione di lanciare il nuovo servizio che, in futuro, potrebbe includere anche conti correnti ad alto rendimento. Il lancio di XMoney potrebbe essere solo l'inizio.
L'amministratore delegato Linda Yaccarino ha paventato altri «importanti annunci» legati ai servizi finanziari. Mosse che rischiano di attirare ancora di più l'attenzione su Musk, il fedelissimo first buddy di Donald Trump, venerato da molti e non tollerato da molti altri.
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