Crescita a doppia cifra per Leonardo. Nel primo semestre dell'anno il gruppo della Difesa ha riportato ricavi per 8 miliardi di euro, in crescita del 15,8% rispetto al primo semestre 2023, ordini per 10,3 miliardi (+18,8%) e un ebita pari a 503 milioni (+17%). L'utile netto è balzato a 555 milioni dai 208 milioni di un anno fa, beneficiando della plusvalenza di 366 milioni a seguito della valutazione al fair value della partecipazione nel gruppo Telespazio, consolidato integralmente. Leonardo ha confermato la guidance per l'intero anno che vede i ricavi a 16,8 miliardi, ordini a 19,5 miliardi, l'ebita a 1,44 miliardi e un indebitamento netto di circa 2 miliardi.
L'amministratore delegato e dg Roberto Cingolani (in foto) ha spiegato che il gruppo è in anticipo sul piano di risparmi rispetto a quanto previsto dal progetto industriale e per il 2024 i tagli dovrebbero toccare 150 milioni. Lo stesso Cingolani ha lasciato aperta la porta a possibili operazioni di M&A. «Se continuiamo a crescere come abbiamo fatto fino a ora, possiamo abbassare il debito e avere abbastanza soldi per piccole operazioni - ha puntualizzato il top manager - mentre per operazioni più grandi, dal mezzo miliardo in su, bisognerebbe vendere qualcosa o fare nuovo debito».
Cingolani ha spiegato come tutte le grandi aziende europee in questa fase «stanno ragionando su come si possono creare sinergie per rendere l'Europa più forte rispetto a Stati Uniti e Cina».Dalla conference call con gli analisti è emerso inoltre che il nuovo quadro strategico della divisione Spazio sarà pronto entro la fine di settembre e il relativo piano entro la fine dell'anno.
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