"Nuovi servizi di Poste nei piccoli comuni"

Del Fante rilancia il patto con i sindaci sotto i 5mila abitanti

"Nuovi servizi di Poste nei piccoli comuni"

Roma Postamat in paesi con un pugno di abitanti. Assume concretezza la sfida di Poste Italiane di non chiudere alcun ufficio postale e magari- ampliare l'offerta in centri con meno di 5mila abitanti. Una promessa mantenuta dopo la ritrovata sintonia con i sindaci dei piccoli comuni, terrorizzati all'idea di traslocare impiegati e portalettere nell'era telematica che estingue le cartoline, ma non la voglia di aggregazione. E già, qui sta il senso dell'Ufficio postale del 2020, un rassicurante mastice dell'identità nazionale, un po' come la stazione dei carabinieri. Su questi presupposti si è discusso ieri nella seconda edizione di Sindaci d'Italia alla presenza di 4mila sindaci e una nutrita rappresentanza istituzionale. Con, in testa, il premier Giuseppe Conte, reduce dal flop delle amministrative in Umbria.

Nell'enorme sala congressi sotto la Nuvola di Fuksas fa effetto l'ottima selezione musicale e il colpo d'occhio delle fasce tricolori tirate a lucido per l'occasione. Il territorio, la periferia italiana si vuole confrontare con l'azienda ma anche col centro politico del Paese. Il Governo è presente con il premier e i ministri Gualtieri, Boccia, Catalfo, Provenzano, Pisano, Franceschini. Stiamo seguendo la proposta legislativa Liberiamo i sindaci (indennizzi più dignitosi e affiancamento di un segretario comunale per alleggerire le pratiche nelle piccole amministrazioni), annuncia Conte. Qualche dato per capire. Nei piccoli Comuni abita il 16% della popolazione italiana, circa 10 milioni di persone. Un capitale umano aggiunge il premier che è a rischio spopolamento, nonostante dia un forte contributo all'eccellenza italiana.

Tra i pilastri dell'azione di governo - sostiene il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - c'è il tema del Welfare e della famiglia con un grande piano per la costruzione di asili nido e la gratuità delle rette degli asili nido per la maggior parte della popolazione. Il governo dice il ministro - si accinge a varare una manovra coraggiosa. E' positivo essere riusciti a disinnescare i rialzi Iva senza togliere una euro alla sanità, alla scuola, ai trasporti, alla ricerca, agli enti locali.

Ai sindaci anche un messaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella che vede di buon occhio l'impegno a mantenere i presidi essenziali nelle comunità più piccole, nelle aree interne, montane e insulari, una promessa che non risponde solo a un elementare dovere di unità nazionale, ma consente di

mettere a frutto risorse altrimenti infruttuose. Perché, aggiunge Mattarella è quando i diritti dei cittadini e i servizi a loro accessibili rispondono a un criterio di universalità che la Costituzione risulta applicata.

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