Ok dall'Eurogruppo per gli aiuti alla Grecia

Bruxelles ha dato il via libera al terzo salvataggio greco da 86 miliardi per i prossimi tre anni

Jean-Claude Juncker con Alexis Tsipras
Jean-Claude Juncker con Alexis Tsipras

La Commissione europea ha confermato che è stato raggiunto un accordo per un prestito alla Grecia di 86 miliardi di euro in tre anni. La prima tranche da 26 miliardi sarà suddivisa in due sub-tranche: una da 10 miliardi sarà disponibile immediatamente per la ricapitalizzazione delle banche, la seconda, da 16 miliardi, sarà versata in più volte, cominciando con 13 miliardi entro il 20 agosto. Il resto verrà dato in autunno in seguito all’attuazione delle misure contenute nel Memorandum. Una seconda tranche da 15 miliardi per la ricapitalizzazione delle banche sarà resa disponibile dopo la prima revisione del programma e non oltre 15 novembre, in seguito alla revisione della qualità degli attivi e agli stress test.

"Il messaggio che proviene dall’Eurogruppo di oggi è forte e chiaro: la Grecia è e sarà irreversibilmente un membro dell’eurozona. La Commissione Ue sosterrà la Grecia per sviluppare la crescita. L’occupazione, gli investimenti", ha affermato il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, al termine dell’Eurogruppo. Juncker prosegue: "Gli ultimi sei mesi sonos tati difficili. Insieme abbiamo guardato l’abisso. Ma oggi sono felice di dire che tutte le parti hanno rispettato i loro impegni". Parte determinante del piano anche il capitolo sulle privatizzazioni: "Le proprietà delle banche greche saranno trasferite al fondo per le privatizzazioni che sarà istituito prima della fine dell’anno dopo la ricapitalizzazione delle banche che avverrà nel corso di quest’anno", ha affermato l Presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, nel corso della conferenza stampa. Infine è stato richiesto l'intervento dell'Fmi.

"Per la Germania è indispensabile che l’Fmi partecipi al programma di salvataggio della Grecia", ha affermato il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Il direttore generale del Fmi Christine Lagarde considera positivo l’accordo sul programma di aiuti alla Grecia ma ripete che l’indebitamento del Paese "non è sostenibile".

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