Il ceo di Ryanair, Michael O'Leary, a Roma per lanciare la programmazione invernale 2018/2019 e portare avanti il dialogo sulla rappresentanza sindacale, chiarisce che la sua compagnia non si è ritirata dalla corsa su Alitalia, ma "ai commissari abbiamo voluto esprimere il nostro parere positivo sul lavoro fatto e i complimenti sulle condizioni attuali" e anche "la nostra opinione che forse non è neanche necessario venderla". Il manager prosegue osservando che "Alitalia venduta a Lufthansa o Air France potrebbe diventare succursale di Francia o Germania". E aggiunge: "Non bisogna svenderla a grandi compagnie che la utilizzerebbero per i loro voli a lungo raggio. È importante che Alitalia continui sulla sua strada, può proseguire e continuare a crescere. È importante che Alitalia continui a far crescere le sue rotte, soprattutto sul lungo raggio - ha spiegato O'Leary - perché basta guardare quello che sta accadendo con Qatar Airways", che ha annunciato nuove rotte attraverso Air Italy (ex Meridiana), "o al cosiddetto 'feederaggio' che potrebbe mettere in atto Lufthansa se acquistasse Alitalia".
Ryanair annuncia 37 nuove rotte di Ryanair che permetteranno di trasportare un totale di 39 milioni di passeggeri all’anno in 29 aeroporti italiani con una crescita del 5%. O'Leary parla "della più grande programmazione di sempre dall’Italia". E prosegue dicendo che la compagnia irlandese sta lavorando per chiudere a breve un accordo prima con Anpac e poi con Anpav: "Abbiamo avuto un incontro stamattina, stiamo trattando e ci sono buoni progressi". Quanto ai tempi per la chiusura dell'accordo il ceo di Ryanair ha detto: "Spero a giorni, al massimo in un paio di settimane".
"Questa mattina - ha aggiunto O'Leary - abbiamo incontrato funzionari del ministro dei Trasporti per presentare la nuova programmazione e gli abbiamo chiesto di dialogare con il governo irlandese sulla doppia tassazione. Abbiamo anche esplicitato i problemi relativi ad un aumento della tassa municipale e con l’Antitrust. Dobbiamo essere visti come partner e non sempre come nemici da attaccare".
Comunque data la prossima scadenza elettorale, il numero uno della compagnia irlandese ha preannunciato: "Saremo qui tra un paio di settimane quando ci sarà il nuovo governo per incontare il nuovo ministro delle Finanze e quello dei Trasporti per porre il tema della doppia tassazione".
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