Occhio al 2 aprile: cosa fare per andare subito in pensione

In base alla tipologia di lavoratore, la pensione con Quota 102 si potrà ricevere dal mese di aprile: ecco come funziona e quali requisiti servono

Occhio al 2 aprile: cosa fare per andare subito in pensione

Per potere accedere alla pensione anticipata sfruttando Quota 102, i termini fissati variano da tre a sei mesi in base alla tipologia di lavoro: è quanto ha fatto sapere l'Inps tramite la circolare numero 38 del 2022 contenente nuove indicazioni sulle novità in materia previdenziale che sono contenute nella Legge di Bilancio. Le indicazioni contenute consentono di poter lasciare il mondo del lavoro con 64 anni di età e 38 anni di contributi. La prima data utile del 2022 sarà il 2 aprile.

Differenza privato-pubblico

La differenza nel percepire la somma dovuta dipenderà dalla tipologia di lavoro del singolo cittadino: i dipendenti del privato e i lavoratori autonomi aspetteranno tre mesi fra i diritti maturati e l’accredito del primo bonifico pensionistico; i dipendenti pubblici aspetteranno il doppio del tempo, cioé sei mesi. Come riporta Pmi, saranno applicate le stesse regole di Quota 100 che prevedono diversi trattamenti in base al datore di lavoro (pubblico o privato) e come funziona la gestione previdenziale "a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico".

Come detto, chi non farà parte delle pubbliche amministrazioni ed è un lavoratore autonomo, dal 2 aprile potrà godere del beneficio pensionistico mentre i dipendenti delle PA, riceveranno il primo rateo tra il 2 luglio (pensioni Ago) e il 1° agosto per i trattamenti liquidati da gestioni Inps differenti. Chi fa parte invece del personale scolastico e Afam (Alta formazione Artistica, Musicale e Coreutica), continuerà a trovare applicazione con le solite disposizioni sulla data di fine servizio in base all'inizio del nuovo anno scolastico.

Quali requisiti servono

Quota 102 è usufruibile dagli iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago) e alla gestione separata Inps. I requisiti dei 64 anni d'età e l'anzianità di 38 anni dovranno essere raggiunti prima del 31 dicembre 2022. Come spiegano gli esperti, per raggiungere i 38 anni di contributi "valgono tutti i versamenti effettuati, fermo restando (se richiesto dalla gestione previdenziale di appartenenza) il perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità. Non è previsto adeguamento alle aspettative di vita".

Per l'uso del "cumulo contributi", si potranno utilizzare quelli da riscatto, quelli accreditati in due o più forme diverse di assicurazioni obbligatorie ma non sarà possibile cumularli con i redditi da lavoratore dipendente o autonomo a meno che non si tratti di lavori occasionali non superiori a un guadagno di 5mila euro lordi annui. Niente Quota 102, invece, per i dipendenti pubblici del personale militare delle Forze armate, Forze di polizia e Polizia penitenziaria oltre al personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e chi fa parte della Guardia di finanza.

Ulteriori novità

La circolare Inps contiene ulteriori informazioni sulle pensioni 2022 che consente di accedere anticipatamente da chi è titolare di assegni ordinari di invalidità, assegni straordinari di solidarietà per Quota 102, le liquidazioni con Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici che

vanno via dal mercato del lavoro con Quota 102 il cui termine di pagamento "decorre 12 mesi dopo il raggiungimento del requisito per la pensione di vecchiaia o 24 mesi dal requisito per la pensione anticipata".

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