La pensione sul conto corrente cointestato: cosa succede

Una recente nota dell’Inps ha pubblicato alcune regole per i titolari di pensione

La pensione sul conto corrente cointestato: cosa succede

Come è noto ai titolari di Pensione, l’accredito delle somme dovute avviene direttamente sul proprio conto corrente qualora si sia optato per questa formula. Difatti, Il pensionato può chiedere il pagamento della pensione nei seguenti modi:

  • accredito in conto corrente bancario
  • accredito in conto corrente postale
  • accredito su libretto di risparmio postale
  • carta prepagata con codice IBAN

Il titolare di assegno pensionistico, pertanto, nel presentare la domanda deve indicare la modalità preferita; con l’accredito sul conto corrente bancario e/o postale la pensione viene accreditata sul conto intestato al pensionato indipendentemente dalla sua residenza. L’accredito, infatti, può essere effettuato presso tutte le agenzie bancarie o presso gli uffici postali del territorio nazionale.

Ma cosa succede se la pensione viene accredita su un conto corrente cointestato o se il titolare dimora in una struttura specifica?

In queste circostanze si deve fare attenzione a rispettare alcune regole Inps perché la banca toglie immediatamente i soldi del versamento pensionistico dal conto corrente, restituendoli all’istituto previdenziale. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Pensione sul conto corrente cointestato

Come ricordato in un precedente articolo de IlGiornale.It, è facile aprire un conto corrente cointestato con un'altra persona anche decidendo specifici vincoli e limiti. Per fare erogare la propria pensione su un Cc, nella fattispecie, sarà necessario presentare alcuni moduli pena l’inammissibilità della ricezione delle somme a cui si ha diritto.

Più particolare la situazione di pensionati che dimorano presso strutture specifiche, quali al ed esempio le case circondariali così come istituti religiosi. Secondo quanto previsto dal messaggio Inps 1971/2021 del 18 maggio scorso recante “Prestazioni pensionistiche accreditate su conto di pagamento non intestato al pensionato”: “In tali situazioni, il pagamento può avvenire sul conto intestato all’istituto presso cui dimora il pensionato a condizione che vi sia la sottoscrizione congiunta in duplice originale da parte del titolare della pensione e dell’ente-persona giuridica intestataria del conto corrente, mediante firma del rappresentante legale o suo delegato, di un mandato irrevocabile che conferisca alla banca il potere di restituire all'INPS - mediante addebito di iniziativa - le somme accreditate sul conto corrente successivamente al decesso del beneficiario o ad ogni altra eventuale causa di estinzione del diritto alle somme in questione. Attraverso la compilazione del modulo AP146, reperibile nella sezione Moduli del sito istituzionale, il pensionato e l’Ente ospitante conferiscono all’Istituto bancario il mandato sopra descritto.

Tale mandato deve essere altresì sottoscritto per accettazione da parte della banca, che deve trasmettere un originale dell’atto così perfezionato alla competente Struttura territoriale INPS, che procede a validare l’operazione e a registrarla negli archivi informatici”.

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