I nuovi importi delle pensioni. Tagli e aumenti: ecco per chi

Gli importi delle prossime pensioni potrebbero però variare in base a quanto definito dal conguaglio del 730. Assegni più ricchi o trattenute all’orizzonte

I nuovi importi delle pensioni. Tagli e aumenti: ecco per chi

Novità sul fronte pensioni. Il pagamento di settembre sarà anticipato a fine agosto. Il che significa una cosa: anche questo mese la riscossione dovrebbe essere anticipata per evitare assembramenti il primo giorno del mese agli uffici postali. Gli assegni potranno essere incassati dal 25 agosto al 31 agosto, anche se non per tutti lo stesso giorno visto che, come già successo, bisognerà attenersi all’ordine alfabetico.

C’è poi un’altra questione che tiene banco. Gli importi spettanti potrebbero cambiare (scendere o aumentare) in base alla propria posizione contributiva. Sono infatti confermati i conguagli 730 in questo mese, che potrebbero comportare rimborsi o trattenute. Chi aveva presentato il modello 730 entro i termini, ha visto gli importi della pensione cambiare a partire dal mese di agosto. Ma una volta modificati i termini per la presentazione del modello precompilato, chi ha provveduto al 730 ad agosto troverà rimborsi o trattenute sull’assegno di settembre.

L’emergenza Covid ha spinto il governo a rivedere e rimandare molti degli appuntamenti con il fisco nel 2020. Tra questi, per esempio, rientra la presentazione della dichiarazione dei redditi, fissata normalmente al 23 luglio di ogni anno e spostata questa volta a fine settembre. Ecco come funziona il conguaglio. Una volta compilato e inoltrato il modello 730, potrebbero verificarsi delle situazioni in cui il contribuente vanta un credito o un debito nei confronti dello Stato. Nel primo caso, per le dichiarazioni dei redditi relativi al mese di agosto, l’erario riconoscerà i rimborsi spettanti al pensionato a partire da settembre. Nel caso di posizione debitoria, invece, sugli assegni pensionistici di settembre ci saranno delle trattenute. Gli importi a debito possono anche essere restituiti dal contribuente/pensionato attraverso rateizzazione. L’Inps ha però ribadito che le rate in questione non potranno essere protratte oltre il mese di novembre.

Infine, le pensioni di invalidità. Per queste, con il decreto Agosto, è stato confermato l’aumento. Passano, quindi, da 286 euro al mese a 651,51 euro mensili.

Ricordiamo, comunque, che non tutti gli invalidi civili al 100% potranno beneficiare dall’aumento previsto per i trattamenti di invalidità, in quanto questo è limitato agli invalidi totali ed è vincolato ad un limite di reddito. Il sussidio è garantito a quanti abbiano redditi non superiori a 16.982,49 euro annui. L’aumento, invece, spetta solo a quanti abbiano un reddito personale inferiore a 8.469,63 euro.

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