Una rivalutazione dell'1,7% sulle pensioni, sulle prestazioni di accompagnamento e su quelle di accompagnamento erogate.
Sarà questa la percentuale di aumento prevista dall'Inps a decorrere dal primo gennaio 2022 a seguito della perequazione automatica stabilità nel decreto ministeriale dello scorso 17 novembre; dopo un periodo di applicazione provvisoria all'1,6% finalizzato a garantire la continuità delle prestazioni senza creare "ingorghi" burocratici, vi sarà, pertanto, l'aumento di pensioni e prestazioni Inps nella misura dell'1,7%.
Come scritto in nota: “Al fine di assicurare il rinnovo delle pensioni in tempo utile per l’anno 2022 e rendere possibile la prima liquidazione delle pensioni con decorrenza gennaio 2022 l’Istituto ha utilizzato l’indice di perequazione disponibile al 15 ottobre 2021, come elaborato dal competente Coordinamento generale statistico attuariale, pari all’1,6%. Nel corso del primo trimestre dell’anno 2022 verrà effettuata l’elaborazione per la corresponsione delle differenze di perequazione, ove spettanti”.
Cambiano dunque gli importi grazie alla rivalutazione dei trattamenti al fine di adeguarli all'aumento del costo della vita. Vediamo nel dettaglio.
I criteri adottati
A far variare la percentuale di adeguamento al costo della vita sarà l'importo dell'assegno percepito il quale sarà messo in relazione al trattamento minimo. Di conseguenza solo le pensioni "più basse" avranno una perequazione dell'1,7. Secondo il dossier dell'Inps, una pensione fino a quattro volte il trattamento minimo (515,58 euro) e cioè sino a 2062,32 euro otterranno l'incremento complessivo dell'1,7. Superati questi importi le rivalutazioni scenderanno all'1,53% per la quota in eccedenza i 2062,32 euro fino ai 2.577,90. Infine, oltre quest'ultimo importo il nuovo scaglione avrà un incremento dell'1,275%.
Gli importi
Rispettando i criteri del decreto, calcolatrice alla mano i nuovi importi, riportati anche in un articolo di PMI.It, dovrebbero essere questi:
- da 379,33 a 385,40 per la pensione sociale con limite di reddito personale di 5.010,20 euro e di 17.262,33 se coniugale
- da 515,58 euro a 523,83 per le pensioni minime con limite di reddito personale di 5.010,20 euro e di 17.262,33 se coniugale
- da 460,28 a 467,65 per gli assegni sociale con limite di reddito personale di 6.079,45 euro e di 12.158,90 se coniugale
Relativamente alle prestazioni, invece, gli importi sono:
- di 291,69 euro rispetto ai precedenti 287,09 per le prestazioni di spettanza di invalidi e sordomuti
- di 215,35 euro rispetto ai precedenti 213,08 per le prestazioni di spettanza di cechi parziali
- di 315,45 euro rispetto ai precedenti 310,48 per le prestazioni di spettanza di cerchi assoluti
“I trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, le rendite vitalizie dell'INAIL vengono effettuati il primo giorno bancabile di
ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale l’erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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