Occhio all'assegno della pensione: chi avrà 210 euro in più

Il governo ha fatto sapere che, dalle stime medie annuali, i pensionati dovrebbero avere vantaggi economici consistenti

Occhio all'assegno della pensione: chi avrà 210 euro in più

La guerra in Ucraina ha condizionato pesantemente l’agenda politica in Italia. Tra i vari provvedimenti in programma ha subito una brusca frenata anche la discussione sulla riforma delle pensioni. L’intenzione del governo Draghi è di riprendere l’iter nel giro di poche settimane, anche se tutto resta legato all’evolversi del conflitto che ha messo in allarme il mondo intero. Intanto, le forze politiche fanno conti in tasca ai pensionati, dopo l’approvazione nella legge di Bilancio 2022 dei nuovi scaglioni e delle rinnovate aliquote Irpef. Nel corso di un question time in Parlamento, come riporta il Sole 24 Ore, il ministero dell’Economia ha risposto a un’interrogazione del Partito democratico sui vantaggi fiscali per i pensionati italiani in seguito all’entrata in vigore delle nuove norme.

Cosa ci guadagnano i pensionati dalla riduzione dell’Irpef

Il governo ha fatto sapere che, dalle stime medie annuali, i pensionati dovrebbero risparmiare fiscalmente 210 euro ogni dodici mesi. Una grossa cifra dei fondi impiegati per ridurre le tasse, ben 2,17 miliardi, è stata utilizzata per le pensioni e, in particolare, per rimodulare le aliquote Irpef.

Quali sono i risparmi per fasce di reddito

I pensionati che rientrano nella fascia di reddito più numerosa, quella dei 15-28 mila euro il risparmio annuo è pari a 167 euro. Il risultato più soddisfacente è raggiunto dalla fascia 50-55mila euro che potrà vantare di un vantaggio fiscale di 744 euro all’anno. Il problema è che sono pochi coloro che raggiungono un tale reddito, solo 96mila pensionati, a fronte dei 4,9 milioni di contribuenti inseriti nella fascia 15-28 mila euro.

Quando verrà approvato il nuovo sistema pensionistico

Dal governo, in ogni caso, giungono notizie confortanti sulla riforma delle pensioni che non è stata messa da parte. Il ministero del Lavoro ha fatto sapere che nelle ultime settimane la guerra tra Russia e Ucraina ha provocato un inevitabile rallentamento, ma che si è pronti a ripartire quanto prima.

L’obiettivo primario è quello di modificare la legge Fornero negli interessi dei pensionati, i quali sono in attesa dei provvedimenti che il consiglio dei ministri e il Parlamento adotteranno in materia di pensioni.

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