L'obiettivo è arrivare a 2 miliardi di margini, con investimenti per 2,7 miliardi da qui ai prossimi quattro anni con un ritorno stimato dal 20 al 28 per cento. Prysmian svela a Napoli, durante il Capital market day, la nuova strategia al 2027 dal titolo «Connect to lead» (Connettersi per guidare) e il mercato apprezza (+4,6% in Borsa). Ed è anche il giorno in cui si consuma il cambio della guardia ai vertici della multinazionale dei cavi: «Sono molto orgoglioso dell'azienda che abbiamo costruito insieme negli ultimi 15 anni», si è congedato il ceo Valerio Battista, «passo il testimone a Massimo Battaini, che è il giusto leader per guidare la nostra azienda». La formalizzazione del passaggio arriverà in primavera, quando l'assemblea approverà i conti 2023 ed eleggerà il nuovo consiglio.
Intanto l'azienda si riorganizza in quattro divisioni: transizione energetica, reti elettriche, elettrificazione e soluzioni digitali. Il ceo designato Battaini ha obiettivi ambiziosi: «Oggi ci sono 80 milioni di chilometri di cavi elettrici installati in tutto il mondo. Nei prossimi 30 anni questa cifra sarà raddoppiata». Del resto «questa è la sfida della transizione energetica: raddoppia il consumo elettrico e c'è un continuo crescendo di energia rinnovabile». Tra le sfide lanciate dall'ad designato l'obiettivo di consentire, nei prossimi cinque anni, a 210 milioni di famiglie di avere accesso alle energie rinnovabili.
Il direttore finanziario, Pier Francesco Facchini, parla di 1,9 miliardi di euro di cassa disponibile attesi nel piano al 2027, di cui circa il 60% andrà allo shopping e il restante 40% al piano di buy-back; «In termini assoluti parliamo di 1,1 miliardi per le
operazioni di acquisizione e di 800 milioni per il programma di riacquisto di azioni». Il futuro capo azienda Battaini però non ha in mente grosse prede: «Proseguiremo con acquisizioni complementari mirate in mercati strategici».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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