Report choc degli Usa: la democrazia italiana distrutta dai vincoli Ue

Uno studio di Bank of America e Merrill Lynch dimostra come l'eccessiva osservanza della politica italiana ai vincoli Ue porterà al suicidio collettivo

Report choc degli Usa: la democrazia italiana distrutta dai vincoli Ue

L’"eccessiva virtuosità" della politica italiana, ligia ai vincoli di bilancio imposti dall'Unione europea, porterà i partiti a una sorta di suicidio collettivo, a tutto vantaggio del Movimento 5 Stelle, che ne raccoglierà i frutti alle prossime elezioni politiche, attese nel 2015. A tracciare un quadro drammatico della situazione politica nostrana sono due analisti della Bank of America e di Merrill Lynch, Raffaella Tenconi e Laurence Boone che, nel report dedicato all'Italia Renzi vs the economy, hanno avvertito che, senza adeguate misure di stimolo, l’economia del Belpaese rischia una nuova recessione, modello double dip, dopo la "debole" ripresa in corso.

Secondo gli analisti statunitensi, l'"eccessiva virtuosità" nei termini di "un continuo forte impegno a mantenere il deficit sotto il 3% del pil, senza tenere in considerazione quale sia la performance del pil, combinata con l’asticella sempre più alta posta dalla Bce per misure addizionali di stimolo all’economia, favorirà i partiti che più apertamente si oppongono allo status quo". Tra questi sicuramente i Cinque Stelle e, in misura minore, Forza Italia e la Lega Nord. "Una volta che il M5S dovesse superare la soglia del 30%, diventerebbe un candidato credibile a conquistare un’indiscussa maggioranza alle prossime elezioni politiche, che secondo noi si terranno nel 2015", continuano Tenconi e Boone paventando un governo guidato dai grillini per il significativo cambiamento che porterebbe alla comunicazione e alle politiche economiche. Secondo i due analisti, "gli investitori esteri sono abituati a vedere frequenti cambiamenti di governo in Italia, ma anche a cambiamenti di politica economica lenti, ad un’esecuzione abbastanza accurata delle politiche di bilancio e a una forte propensione" a favore dell'Unione europea. I grillini sono, invece, favoreli di cambiamenti politici rapidi e coraggiosi: "La ragione per cui questo partito secondo noi ha avuto finora un’influenza positiva sullo scenario politico è che produce idee nuove per affrontare tutti i tipi di problemi economici e sociali: insomma, tengono vivo il dibattito sociale. Il loro alto tasso di consenso costringe i partiti incumbent e a focalizzarsi di più sul cambiamento".

Allo stesso tempo i Cinque Stelle sono anche aperti a dibattere della permanenza nell’euro e della ristrutturazione del debito. "Non si tratta necessariamente di una convinzione politica genuina - si legge nel report - ma l’incertezza riguardante questi argomenti aumenterà se si troveranno alla guida del Paese".

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