Il Tribunale dell'Unione europea ha annullato, per insufficienza di motivazione, la decisione della Commissione europea che approva l'aiuto di Stato della Germania a favore della compagnia aerea Condor. Tuttavia, in ragione del contesto economico e sociale segnato dalla pandemia di Covid-19, i giudici hanno sospeso gli effetti dell'annullamento fino all'adozione di una nuova decisione da parte della Commissione.
Nell'aprile 2020 la Germania ha notificato alla Commissione un aiuto individuale a favore della compagnia aerea Condor Flugdienst GmbH, sotto forma di due prestiti, per un importo di 550 milioni, garantiti dallo Stato e corredati di interessi sovvenzionati. La misura mirava a compensare Condor dei danni direttamente subiti a causa della cancellazione o della riprogrammazione dei suoi voli a seguito dell'introduzione di restrizioni di viaggio nel contesto della pandemia. Con decisione del 26 aprile, la Commissione ha dichiarato l'aiuto compatibile con il mercato interno ai sensi delle norme vigenti. Conformemente a tale disposizione, sono compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali.
Ryanair ha proposto un ricorso diretto, sostenendo una violazione dell'obbligo di motivazione da parte della Commissione, che non avrebbe fornito alcuna spiegazione circa le ragioni che l'avevano indotta a
includere, nel calcolo dei danni che potevano essere compensati dalla misura di aiuto, i costi connessi al protrarsi del periodo di insolvenza di Condor a seguito del fallimento della vendita a un potenziale investitore.
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