L'occhio del grande fratello incombe sulle automobili: grazie all'aiuto delle telecamere, sono partiti controlli a tappeto in tutte le città per verificare se si è in regola con il pagamento dell’assicurazione. In Italia, secondo l’ultimo rapporto dell’Ania, sarebbero infatti almeno 2,6 milioni le auto scoperte.
Ormai da diversi anni, le telecamere consentono la lettura automatica della targa del veicolo e consente di sapere, in tempo reale, agli agenti di polizia, di sapere se il mezzo in questione è assicurato o meno. Ogni Comune possiede numerose telecamere in grado di leggere automaticamente la targa di auto e moto. Insomma, come dire: non si scappa più.
Cosa accade
Le Zone a traffico limitato (Ztl) sono sempre dotate di telecamere che registrano istantaneamente la targa del veicolo che passa in un dato momento registrando ben due informazioni fondamentali: se il proprietario del mezzo è in regola con gli obblighi di revisione e se è assicurato. A quel punto, le informazioni vengono trasmesse dalla centrale operativa direttamente alla pattuglia appostata nei pressi del posto di controllo ed incaricata di contestare la violazione al codice stradale che provvederà a fermare il veicolo e ad emettere il relativo verbale sanzionando il proprietario del mezzo.
Operazioni di questo tipo stanno avvenendo con sempre maggior frequenza nei centri abitati da parte della polizia locale che, oggi, si è arricchita anche di telecamere mobili per effettuare gli accertamenti.
Multa per l'auto non assicurata
Qualora si dovesse scoprire che una macchina è sprovvista di una Rc Auto regolare, la polizia si troverà costretta a sanzionare con una contravvenzione in base all’art. 193 del Codice della strada. Il comma 2 dell'articolo recita che “chiunque circola senza la copertura dell’assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 849 ad euro 3.396”. Insomma, non sono proprio quattro "spicci": il costo della multa, infatti, supera di gran lunga quello che sarebbe il costo (medio) di rinnovo di una polizza.
Ma non è finita qui: la polizia si vedrà costretta ad interrompere immediatamente la circolazione del veicolo su strada, che “dovrà essere prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio, individuato in via ordinaria dall’organo accertatore o, in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore".
Sospensione della patente
Ma non è tutto: se il trasgressore compie questo illecito per due volte nell’arco del biennio (recidiva) verrà disposta anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi, oltre alla comminazione di una multa raddoppiata nel valore. A ciò si aggiunge il fermo del veicolo per 45 giorni che decorrono dal giorno in cui viene pagata la sanzione. La restituzione avverrà solo quando il trasgressore abbia saldato tutte le spese sostenute dagli organi accertatori per prelievo, trasporto e custodia.
L'occhio infallibile delle telecamere
Rispetto a quanto accadeva in passato, oggi l'accertamento mediante le telecamere è permesso e regolare. Se si decidesse di presentare un ricorso amministrativo al Giudice di Pace oppure al Prefetto, il ricorrente si vedrà rigettare le istanze che in passato venivano accolte più facilmente per la mancanza di una contestazione immediata.
Il comma 4-ter dell’art.
193 del Codice della Strada prevede che “l‘accertamento della mancanza di copertura assicurativa obbligatoria del veicolo può essere effettuato anche mediante il raffronto dei dati relativi alle polizze emesse dalle imprese assicuratrici con quelli provenienti dai dispositivi o apparecchiature elettroniche, omologate ovvero approvate per il funzionamento in modo completamente automatico e gestiti direttamente dagli organi di polizia stradale”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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