Rincari record a luglio per i consumatori. Nel mese della ripresa turistica, i prezzi sono aumentati in modo quasi esponenziale rispetto al mese di giugno. Come rileva La Stampa, infatti, i costi per il trasporto marittimo sono cresciuti del 24.7%, i voli nazionali del 17% e i villaggi vacanze del 15.4%. Ma a registrare aumenti sono anche gli hotel, i ristoranti, i servizi di ristoro e anche il costo dei condizionatori. L'Unione dei consumatori denuncia, sulla base dei dati Istat, una situazione insostenibile che grava interamente sulla popolazione e che rischia di frenare la ripresa.
Il trasporto marittimo è il comparto con il maggiore rincaro sia rispetto al mese precedente, con il 24.7% sia rispetto allo stesso mese di luglio 2020, rispetto al quale i costi sono cresciuti del 18.2%. "Una speculazione bella e buona consentita dalla scarsa concorrenza nel settore", ha commentato l'Unione dei consumatori. Un incremento che va a incidere sul budget che gli italiani hanno destinato alle vacanze, con conseguente riduzione delle spese in altri settori. Incremento netto anche sui voli nazionali, che sono aumentati del 17% rispetto a giugno 2021. In aumento anche i voli internazionali, anche se in modo meno consistente, attestandosi su un +12.3%.
Una crescita importante, anche in relazione al fatto che giugno viene considerato un mese estivo vacanziero di alta stagione. Crescono anche i costi dei villaggi turistici, dei campeggi, degli ostelli della gioventù e di tutte le strutture simili, che rispetto a giugno sono aumentati del 15.4%. Luglio è stato un mese di forti rincari su tutte le voci, anche sui pacchetti turistici. "Quelli internazionali sono rincarati dell'8.1%", sottolinea l'Unione consumatori. La voce del settore turistico che ha segnato un rincaro minore è quello degli alberghi, che sono aumentati dell'1.6%.
Per chi parte si segnala anche un incremento nei costi del noleggio dei mezzi di trasporto ma anche dei garage, cresciuti quasi del 4% rispetto a un mese fa. L'associazione segnala su La Stampa anche incrementi nello sport. Palestre, piscine, impianti sportivi e stabilimenti balneari hanno segnato un +7.5%, a cui si aggiunge un aumento del 4.1%. A luglio sono aumentati anche gasolio e benzina, rispettivamente del 2.6 e del 2.4 percento. Crescono dell'1.5% anche i climatizzatori. "Preoccupano molto i rincari di luglio, anche perché si sommano a quelli di giugno. Inoltre va considerato che si tratta di aumenti medi. Nelle località turistiche, quindi, per alcune voci come alberghi e ristoranti i rialzi possono essere anche il triplo", ha sottolineato Massimiliano Dona dell'Unione consumatori.
Luglio è stato un mese di forte crescita su quasi tutti i fronti su base mensile ma anche su riferimento annuale le crescite sono importanti. L'Unione dei consumatori, per esempio, segnala che rispetto al 2020 c'è stato un forte aumento dei carburanti, con un +16.5% per la benzina e un +16.2% per il gasolio.
"Se ne approfittano anche i musei che evidentemente intendono recuperare i giorni di chiusura e che, rispetto a luglio dello scorso anno, hanno maggiorato i prezzi del 7.4%", denuncia l'Unione dei consumatori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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